MILANO – È durata poco l’incursione in area 2 dollari del contratto “C” newyorchese. La scadenza principale dell’Ice Arabica ha superato di slancio, a metà della settimana trascorsa, la soglia psicologica dei 200 centesimi per libbra, tornando a livelli di prezzo mai raggiunti dall’autunno scorso. Il rally è partito nella seduta di lunedì 17 aprile, con guadagni nell’ordine dei 755 punti sul contratto per scadenza luglio, che ha chiuso la giornata a 199,05 centesimi.
Nuovo balzo in avanti, il giorno successivo: martedì 18 aprile, il benchmark si è rivalutato di ulteriori 400 punti volando a 203,05 centesimi. Per trovare valori paragonabili, sulla scadenza principale, è necessario andare a ritroso nelle chart sino alla seconda decade dell’ottobre scorso. Il trend si è ridimensionato nella seconda parte della settimana.
Mercoledì 19, luglio ha perso 290 punti per terminare la giornata a 200,15 centesimi. Giovedì sono subentrate forti liquidazioni, che hanno fatto lasciare sul campo 625 punti: chiusura a 193,90 centesimi.
Ancora giù (-245 punti) nella seduta di venerdì. Il contratto principale è ridisceso a 191,45 centesimi: un tick sotto la chiusura del venerdì precedente.
Da questa parte dell’oceano, Londra mantiene una performance solida. Il contratto per scadenza luglio dell’Ice Robusta ha toccato un massimo di 2.386 dollari il 19 aprile, per arretrare nella giornata successiva.
Ma ha chiuso la settimana in parziale ripresa, a 2.382 dollari: 38 dollari in più rispetto a due venerdì fa.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.