MILANO – La forma di un vasetto di caffè finisce in tribunale. Succede in Australia, dove Vittoria – marchio iconico del mercato “Down under” – è stata citata in giustizia, a inizio febbraio, da Jde Peet’s, primo competitor mondiale pure play nel settore del caffè e del tè. Ad agire in giudizio, Koninklijke Douwe Egberts BV (Kde) e Jacobs Douwe Egberts AU Pty Limited (Jde), proprietarie del marchio Moccona.
Motivo: l’utilizzo del contenitore di vetro da 400 grammi per il solubile di Vittoria, che violerebbe il marchio di Kde e Jde, che è stato registrato per un contenitore di forma particolare, così come illustrata nelle rappresentazioni costituenti parte integrante della registrazione.
L’utilizzo di un vaso della stessa forma costituisce – secondo la multinazionale olandese – un comportamento fuorviante e ingannevole, capace di falsare la scelta dei consumatori.
Accusa respinta al mittente dal marchio australiano, che tre settimane più tardi ha presentato una domanda riconvenzionale sostenendo che il marchio di Kde andrebbe cancellato, poiché “non è stato inerentemente adattato per distinguere e/o di fatto non distingue il contenitore suddetto dagli altri contenitori”.
Vittoria eccepiva inoltre che l’utilizzo del contenitore da parte di Kde e Jde ha natura funzionale e non di marchio registrato e che il Registro ha accettato la loro registrazione “sulla base di prove o rappresentazioni false”.
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