A Parigi l’ambasciatore italiano presso l’Unesco Liborio Stellino ha consegnato a Tim Curtis, responsabile Unesco per la Lista del patrimonio immateriale dell’umanità, il dossier di candidatura della cucina italiana. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia pubblicata sul portale Il Denaro.
Il dossier per la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco
PARIGI – La candidatura è stata lanciata nei giorni scorsi dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, rappresentato da Francesco Lollobrigida, e dal ministero della cultura, rappresentato da Gennaro Sangiuliano.
“La cucina italiana non è solo cibo o un semplice ricettario ma un insieme di pratiche sociali, abitudini e gestualità che portano a considerare la preparazione e il consumo del pasto come momento di condivisione e incontro. E’ il rito collettivo di un popolo che concepisce il cibo come elemento culturale identitario – spiegano i due ministeri -. In Italia cucinare è un modo di prendersi cura della famiglia e degli amici (quando lo si fa in casa) o degli avventori (quando lo si fa al ristorante). E’ un mosaico di tanti saperi locali, un’espressione di creatività e conoscenza che si fa tradizione e si trasmette tra generazioni. E’ anche una forma di tutela della biodiversità, basata sul non sprecare nulla, sul riutilizzo del cibo avanzato e sui prodotti stagionali dei vari territori”.
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