ROMA – La mancanza di personale è un problema che attanaglia da tempo il settore dell’horeca. Secondo il sistema Excelsior Unioncamere, il 56% delle imprese ha denunciato difficoltà nel reperimento dello staff a causa della scarsa esperienza e del ridotto numero di candidati nel trimestre ottobre-dicembre 2022 (ne abbiamo parlato qui).
L’iniziativa di Fipe
Per cercare di trovare una soluzione a questa difficoltà, nasce la seconda edizione del Talent Day, un roadshow nelle principali città italiane che, dopo il successo registrato nel 2022 con 500 aziende coinvolte e oltre 5.000 partecipanti, è giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
Il talent day, organizzato da Fipe, ha l’obiettivo di mettere in contatto le scuole alberghiere e dell’enogastronomia, le agenzie per la somministrazione, i giovani in cerca di un impiego e gli imprenditori che faticano a trovare personale.
Infatti, almeno per il 30% delle figure richieste le imprese hanno difficoltà di reperimento per ridotto numero di candidati mentre per il 13,8% il motivo principale è l’inadeguatezza dei curricula presentati.
Il settore conta oggi circa 800.000 dipendenti. Secondo le elaborazioni Fipe, la figura professionale più ricercata è quella del cameriere di sala per il quale le imprese stanno cercando circa 55 mila persone. Seguono poi cuochi e aiuto cuochi (circa 30.000), banconieri di bar (15.610), banconieri di gelateria (10.040). Si tratta di figure per cui in almeno 7 casi su 10 sono richieste esperienze pregresse nel settore e dunque una buona competenza.
“Siamo molto preoccupati e angosciati, perché non riusciamo a trovare lavoratori e nella ristorazione ce ne servono 140 mila per il trimestre febbraio-aprile sui 210 mila richiesti dal comparto turistico”, rivela Aldo Cursano, vice presidente vicario Fipe e presidente Confcommercio Toscana, a La Repubblica.
“Quella del talent day è un’iniziativa che si è resa sempre più necessaria a partire dagli ultimi due anni per rispondere sia alla carenza di personale nel settore sia alla dispersione di competenze in un comparto che è volano dell’industria turistica nazionale”, ha dichiarato Aldo Cursano nel comunicato stampa. “Sotto questo profilo, è fondamentale sviluppare una strategia condivisa con istituzioni, parti sociali e imprese per avvicinare soprattutto le nuove generazioni a professioni stimolanti e di qualità. Ma non solo. Dobbiamo attivare e rafforzare percorsi di innovazione tecnica e professionale, superando definitivamente una logica di mero assistenzialismo che ha reso sempre più complicato l’incontro tra domanda e offerta”.