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venerdì 22 Novembre 2024
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Fipe Lombardia: “Bene la proroga sui dehors ma il comparto ancora soffre”

Il presidente della Federazione, Lino Enrico Stoppani: “Il nostro settore è stato tra quelli che hanno pagato il prezzo più alto per Covid e per l'aumento dei costi dell’energia. Segnali di ripresa iniziano ad intravedersi, anche grazie ad un trend positivo del turismo, ma è necessario continuare a sostenere il comparto: bene dunque la decisione di prorogare l’esonero all’autorizzazione paesaggistica fino alla fine del 2023 per i dehor, che non possono essere più considerati solo come una risposta ad un’emergenza, bensì un elemento rappresentativo di un nuovo modo di vivere la socialità e gli spazi urbani”

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MILANO – È un quadro ancora incerto quello per il comparto dei pubblici esercizi lombardi – a RistorExpo (Erba) il Comitato Fipe Lombardia – che ancora accusano i colpi della pandemia e i più recenti rialzi dei costi energetici e delle materie prime. Sofferenza evidenziata anche da un indicatore esplicito come l’occupazione: con la pandemia il numero di dipendenti si è ridotto di oltre il 20%, pari ad una perdita superiore alle 40.000 unità (elaborazione centro studi Fipe su dati Inps).

Fipe sui dehors

“Il nostro settore è stato tra quelli che hanno pagato il prezzo più alto per Covid e per l’aumento dei costi dell’energia – dichiara il presidente di Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani –  Segnali di ripresa iniziano ad intravedersi, anche grazie ad un trend positivo del turismo, ma è necessario continuare a sostenere il comparto: bene dunque la decisione di prorogare l’esonero all’autorizzazione paesaggistica fino alla fine del 2023 per i dehors, che non possono essere più considerati solo come una risposta ad un’emergenza, bensì un elemento rappresentativo di un nuovo modo di vivere la socialità e gli spazi urbani”.

Per supportare il comparto è necessaria un’attenzione particolare da parte di tutti i livelli istituzionali: i municipi, chiamati a capire e governare le nuove dinamiche che influenzano il territorio, combinando interessi a volte divergenti, e le Regioni, che hanno competenze in grado di stimolare e favorire la crescita.

“La nostra Federazione – prosegue Stoppani – ha apprezzato le misure della scorsa Giunta regionale lombarda su credito e liquidità, efficienza energetica e sostegno all’occupazione. Con il prossimo esecutivo di Regione Lombardia continueremo a confrontarci con spirito collaborativo, chiedendo un impegno ulteriore per la crescita professionale degli operatori-imprenditori e collaboratori grazie alla formazione e all’innovazione.

Inoltre, va perseguito e rafforzato il principio stesso mercato stesse regole, evitando distorsioni e concorrenza sleale nel settore della somministrazione. Infine, va risolto il tema dei frontalieri che, dalle zone di confine, vanno a lavorare in Svizzera, attraverso la defiscalizzazione del costo del lavoro per le aree di confine”.

In occasione di RistorExpo è stata presentata ai ristoratori del territorio la prima edizione della “Giornata della ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana” che si terrà il 28 aprile. Un’occasione per non dimenticare e valorizzare i valori e il ruolo della ristorazione italiana, strumento di identità e di attrattività del Paese.

“Perché una Giornata da sola non basta per raddrizzare le cose, ma forse serve a raddrizzare lo sguardo su come guardare la ristorazione di questo Paese – conclude Stoppani – recuperandone cioè non solo i valori economici, ma anche quelli sociali, culturali ed identitari, che rafforzano le nostre Comunità e favoriscono coesione sociale”.

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