ALBA (Cuneo) – Ferrero ha registrato un ricavo di oltre 14 miliardi nel bilancio consolidato al 31 agosto 2022 con un incremento del 10,4% rispetto all’anno precedente pari a 12,7 miliardi. Il totale complessivo del bilancio risulterebbe però superiore considerando che il perimetro della Ferrero international non include una somma che ammonta all’incirca a 2 miliardi di fatturato appartenente alla società belga Cth sotto la quale il presidente esecutivo Giovanni Ferrero e il ceo Lapo Civiletti hanno raggruppato alcune società acquisite, soprattutto negli USA.
Sommando i ricavi, il gruppo conterebbe all’interno del bilancio un ricavo di oltre 16 miliardi. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Daniela Polizzi pubblicato sul Corriere della Sera.
Ferrero: verso i 16 miliardi di fatturato
Corrono oltre i 14 miliardi il fatturato del gruppo Ferrero, nel bilancio consolidato al 31 agosto 2022, approvato dalla capogruppo lussemburghese Ferrero International. L’incremento rispetto all’esercizio precedente (12,7 miliardi) è del 10,4%.
E a dare la spinta alle vendite sono le star del portafoglio di Ferrero, marchi come Nutella, Ferrero Rocher, Kinder Bueno e Kinder Joy che hanno registrato una crescita del fatturato, trainata da Stati Uniti e Italia, accompagnata dal consolidamento delle quote di mercato nella maggior parte dei Paesi.
Ma i conti sono ben superiori perché il perimetro della Ferrero international non include un tesoretto che vale circa 2 miliardi di fatturato e sta sotto il cappello della società belga Cth sotto la quale il presidente esecutivo Giovanni Ferrero e il ceo Lapo Civiletti hanno raggruppato le società acquisite, soprattutto negli Stati Uniti, in business meno tradizionali per il gruppo, come per esempio i biscotti. Tirando le somme, il gruppo conta nell’intero perimetro su ricavi oltre i 16 miliardi.
In pratica Ferrero in dieci anni ha raddoppiato la taglia. Frutto anche di una lunga stagione di shopping all’estero che ha portato 15 acquisizioni tra Stati Uniti e Gran Bretagna . I conti consolidati sono stati approvati dal consiglio dopo una stagione di acquisizioni che hanno portato a 109 società consolidate a livello mondiale e 32 stabilimenti produttivi che realizzano i prodotti in 170 paesi.
Le acquisizioni
Il bilancio, che per Ferrero si chiude a fine agosto, non include le due acquisizioni firmate nella seconda metà del 2022 e a febbraio di quest’anno. Vale a dire quella dell’americana Wells Entrerpresises, l’azienda americana di gelati che distribuisce i suoi prodotti i tutti gli stati Usa, con una produzione pari a oltre 200 milioni di galloni all’anno. Wells è titolare, tra gli altri, dei marchi Blue Benny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. Un’operazione importante che, secondo le stime del mercato, ha registrato un valore di circa 1,5 miliardi di dollari.
Poi c’è stata l’Italia con lo shopping di Fresystem, azienda campana, protagonista sul mercato nel settore del frozen bakery, vale a dire dei prodotti da forno per la colazione italiana.
Il bilancio appena approvato include invece l’acquisizione di Fulfill Nutrition, un’azienda di barrette vitaminiche e proteiche di alta qualità che consente alla multinazionale del cioccolato di incontrare le esigenze e le tendenze in evoluzione dei consumatori.
Fulfill Nutrition vende direttamente nel Regno Unito, oltre a distribuire in Irlanda e in altri mercati europei e dell’Asia Pacifico.
Infine secondo Forbes, Giovanni Ferrero è l’italiano più ricco al mondo con un patrimonio pari a 35,4 miliardi di dollari.
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