TRIESTE – “Investire in formazione e su operatori preparati è una garanzia di distinzione e di qualità in tutti i settori e, a maggior ragione, nel mondo del caffè. Materia prima di eccellenza e personale formato assicurano unicità ed esclusività del servizio, caratteristiche divenute ormai essenziali per potersi rivolgere a una clientela sempre più esigente e preparata”.
Ne è convinto Alberto Polojac, quality manager e Q grader di Imperator, azienda nata a Trieste e ormai giunta alla terza generazione che, attraverso il proprio centro di formazione interno, la Bloom Coffee School, punta ad una maggiore conoscenza della materia caffè in tutti i suoi aspetti.
Alberto Polojac, formatore di lunga esperienza e direttore della scuola, si appresta a presentare i prossimi corsi alla Bloom Coffee School, un ciclo di approfondimenti che inizieranno a partire dal 23 febbraio rivolti in particolare a torrefattori e professionisti del settore, ma anche a semplici curiosi. I corsi sono mirati a esplorare tutti gli aspetti di questa popolare bevanda: dalla botanica alla tostatura, dall’assaggio alla preparazione del caffè attraverso l’estrazione espresso e altre metodologie a filtro.
Le lezioni Bloom Coffee School si terranno nello spazio formativo all’interno della sede dell’azienda a Trieste, divisi per tematica:
– dal 23|2|23 al 24|2|23 Roasting Intermediate
Aiuta a comprendere più dettagliatamente il processo di tostatura attraverso le trasformazioni chimico- fisiche e le diverse caratteristiche di trasferimento del calore.
– 01|3|23 Sensory skills Foundation
Un primo approccio alla valutazione sensoriale del caffè attraverso lo studio dei nostri sensi e come questi vengono applicati in ambito caffè.
– dal 02|3|23 al 03|3|23 Sensory Skills Intermediate
Ideale per chi ha già acquisito delle competenze e desidera sviluppare maggiormente le proprie competenze e abilità sensoriali.
La Bloom Coffee School vanta il riconoscimento da parte della Sca (l’associazione mondiale più autorevole per la promozione dell’eccellenza nel mondo del caffè) di premier training campus, punto di riferimento internazionale per la formazione.
Da non perdere anche il Campus formativo in maggio – Bloom Coffee Circus – arrivato alla settima edizione. Due settimane di formazione sul campo, dove verranno erogati tutti i moduli del livello base e intermedio della SCA. Durante queste giornate, oltre alla formazione, saranno effettuate delle visite presso alcune aziende appartenenti alla filiera del caffè, ma non solo, che funzionali ad approfondire meglio la conoscenza della materia e ampliare il proprio bagaglio nelle abilità sensoriali.
Per una formazione ancora più completa e sul campo, si sta definendo in questi giorni il programma della settimana formativa in Brasile che si baserà sui moduli della Specialty Coffee Association e che verrà svolta nel mese di agosto.
Entro l’estate arriveranno anche i primi corsi del percorso Q Arabica grader in lingua italiana, tenuti sempre da Alberto Polojac, prossimo a ricevere la licenza come istruttore del Coffee Quality Institute, organizzazione riconosciuta a livello internazionale per i percorsi formativi di alto profilo come Q Arabica, Q Robusta grader e il Q processing.
“Per noi è cruciale aver avviato questo centro di formazione a Trieste che è una delle capitali del caffè riconosciute a livello internazionale – sottolinea Polojac. Non a caso sia il nome sia il simbolo della scuola ricordano il protagonista dell’Ulisse di Joyce e vogliono essere un omaggio alla storia particolare del nostro territorio con riferimento al caffè e alla fase di rinascita che contraddistingue il settore in questo periodo storico”.
Ad affiancare Alberto Polojac nei corsi alla Bloom Coffee School ci saranno anche altri alti profili, trainer internazionali selezionati per accompagnare gli studenti alla conoscenza dell’intera filiera del caffè, dalle piantagioni dei paesi produttori all’arte della tostatura, con un occhio di riguardo a tutti gli innovativi metodi di estrazione a filtro e manuali.
“Per noi il torrefattore è più di un semplice cliente – spiega Alberto Polojac – perché è colui che trasforma un prodotto che personalmente scegliamo e selezioniamo con cura, come appena fatto in una nostra recente missione in Etiopia. Puntare sulla formazione e sull’educazione del buon gusto, ovvero il saper riconoscere il prodotto di pregio, è il nostro obiettivo principale per stare al passo di un mercato in continua evoluzione”.
Chi volesse provare i nuovi raccolti da questa e altre origini come Rwanda, Bolivia e Sumatra può contattare la segreteria della scuola.
L’attività della Imperator, fondata da Gioacchino Polojac negli anni Cinquanta, si articola su tre livelli: l’importazione di caffè crudo dai principali Paesi di produzione, ampliata da una sezione di alta gamma con una piccola produzione propria di caffè tostato (Bloom Specialty coffee) e, appunto, il centro di formazione che punta a promuovere l’eccellenza e la qualità del caffè puntando sul ruolo internazionale di Trieste.