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lunedì 25 Novembre 2024
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Mulino Bianco, raccolte punti: 9 italiani su 10 partecipano, 20 milioni di famiglie ne hanno fatto

Determinati e ben organizzati, il 48% degli italiani porta spesso a termine una raccolta punti, con un 17,6% di veri addicted che non ne fallisce nessuna. Dall’iconica Orietta Berti, collezionista da record ed appassionata di raccolte punti, cinque consigli per non fallire

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PARMA – Nove italiani su dieci ne seguono una. Venti milioni di famiglie dichiarano di avervi partecipato almeno una volta nella vita. Alzi la mano chi non ha mai ritagliato e incollato un bollino per effettuare una raccolta punti, cercando di concluderla e accaparrarsi l’ambito premio.

Vera e propria tradizione nazionale, diversificatasi nel tempo, la raccolta punti si conferma un appuntamento fisso per la quasi totalità degli italiani: il 93% ne segue regolarmente una, mentre il 38% (ben 13 milioni) anche più di 3 nel corso dell’anno.

L’indagine Mulino Bianco/AstraRicerche sulle raccolte punti in Italia

La fascia più appassionata si colloca tra i 35 e i 45 anni, in particolare le donne, e tra i premi più ambiti spiccano gli elettrodomestici di uso quotidiano, i device moderni e viaggi o esperienze.

Determinati e ben organizzati, il 48% degli italiani porta spesso a termine una raccolta punti, con un 17,6% di veri addicted che non ne fallisce nessuna.

Perché iniziare? Per risparmiare (59%), perché incuriositi dai premi in palio (49,7%), per il piacere della collezione e per il gusto di partecipare ad una sfida (18%).

Le raccolte punti si rivelano anche un “family affair”: il 74,7% degli italiani, infatti, collabora con i propri familiari per terminarne una e dal 46,1% viene considerata una tradizione che unisce nonni e nipoti.

È quanto emerge dalla fotografia scattata poche settimane fa da AstraRicerche, su un campione rappresentativo di 1.000 italiani tra i 18 e i 64 anni, in occasione del lancio della nuova Raccolta Punti Mulino Bianco 2023, un appuntamento irrinunciabile per 11 milioni di italiani.

Da 45 anni, infatti, la ricerca dei premi di Mulino Bianco appassiona milioni di persone, tanto che in ogni casa ci sono in media ben 6 oggetti vinti grazie ai concorsi ideati dal brand (Fonte: Doxa per Mulino Bianco) e negli ultimi due anni ne sono arrivati più di mezzo milione.

Ma non solo: lo scorso anno la raccolta punti Mulino Bianco ha coinvolto oltre 1 milione di famiglie, mentre ad aggiudicarsi i premi sono state più di 270mila famiglie, ovvero come gli abitanti di Catania, la decima città italiana per popolazione.

“L’interesse che riscontriamo per i premi delle nostre raccolte punti ci riferisce un legame stretto e profondo che gli italiani hanno con Mulino Bianco – afferma Julia Schwoerer, Vice President Marketing Mulino Bianco – Un rapporto ad alta fedeltà che ha visto l’80% delle famiglie italiane, circa 20 milioni, partecipare almeno una volta ad una raccolta punti firmata Mulino Bianco. Un successo confermato dall’ultima indagine condotta da AstraRicerche in cui Mulino Bianco è risultato il primo marchio, non legato alla gdo, associato dagli italiani ad una raccolta punti: un dato che ci rende molto orgogliosi”.

Il premio ideale? Per tutta la famiglia e di qualità

Quali sono i premi più ambiti secondo gli italiani? Nelle risposte degli intervistati, i premi di una raccolta punti dovrebbero essere utili ed accessibili a tutta la famiglia (51,5%) di qualità (49%) ma anche una coccola per sé (24,5 %) o un oggetto cult e vintage (16,3%).

Quest’ultimo, in particolare, è molto desiderato perché difficilmente reperibile sul mercato (44,8%), perché genera nostalgia, un sentimento positivo che appartiene a tutti (42%), ma anche perché riesce ad acquistare valore con il passare degli anni (23%) e rievoca il periodo dell’infanzia (20%).

Italiani promossi nelle raccolte punti ma poca perseveranza e disorganizzazione frenano 3 su 10

Se è vero che il 65,6% degli italiani riesce spesso o sempre a portare a termine una raccolta punti, 3 italiani su 10 a volte falliscono. Le ragioni dell’insuccesso? Il costo da sostenere nell’acquisto dei prodotti (47%), la difficoltà di recuperare e conservare i bollini (28,5%), la mancanza di costanza (23,2%), la perdita di motivazione (16,7%).

Dall’iconica Orietta Berti, collezionista da record ed appassionata di raccolte punti, cinque consigli per non fallire

Dalle bambole in abiti ottocenteschi ad oltre 100 preziose acquasantiere in marmo e smalti policromi, fino ad una infinità di modelli di scarpe, abiti e borse tutti uguali, ma di colori diversi: Orietta Berti, icona pop di intere generazioni, è una vera collection addicted.

mulino bianco berti
Orietta Berti, icona pop di intere
generazioni, alle prese con la raccolta punti (immagine concessa)

Le sue note collezioni hanno infatti occupato le pagine dei rotocalchi e incuriosito l’amato pubblico che spesso l’ha omaggiata di pezzi rari, originali, ricercati.

Tra le tante passioni, le raccolte punti di biscotti e prodotti da colazione, un suo vero cavallo di battaglia.

Ma quali sono i segreti che si nascondono dietro la collezione perfetta? E cosa è necessario fare per non fallire?

Simpaticamente dedicati ai 3 italiani su 10 che non sempre riescono a portare a termine una raccolta punti, ecco 5 consigli della cantante emiliana per trasformare un rito antico in una sfida contemporanea e divertente:

1) Determinazione e impegno sono la chiave del successo. Partiamo dalle basi: non appena si acquista un prodotto, qualunque esso sia, ricordarsi di ritagliare subito il bollino per eliminare il rischio che vada perso. Se non si ha tempo in quel momento, conservarlo con ordine, sempre nello stesso posto.

2) Chiedere aiuto ai familiari per portare a termine una collezione: l’unione fa la forza! Coinvolgere la famiglia o i propri amici, scambiarsi bollini o punti che più ci interessano renderà la partecipazione ad una raccolta ancora più entusiasmante.

3) Scegliere una raccolta punti legata a prodotti che si sa di poter consumare regolarmente e recarsi, se possibile, nello stesso punto vendita: ciò aiuterà a non disperdere energie e ad andare dritto alla meta.

4) Valutare la fattibilità della raccolta punti: sceglierne una che rispecchia bene le proprie abitudini: aiuterà a tenere alta la motivazione.

5) Non fare il passo più lungo della gamba. Ricordarsi di procedere un passo per volta: iniziare da una raccolta alla propria portata. Sembrerà più facile da seguire e permetterà di non scoraggiarsi.

La tradizione raccolta punti Mulino Bianco

È il 1978 quando Mulino Bianco inaugura per la prima volta la raccolta punti. Nei 20 anni successivi il brand del Gruppo Barilla promuove 16 Raccolte Punti (dal 1978 al 1996), mettendo in palio 108 premi suscitando l’interesse degli italiani verso questo fenomeno. Basti pensare, infatti, che in quegli anni oltre 20 milioni di italiani collezionano 600 milioni di “spighe” e “covoni” per il Coccio del Mulino (in 8 versioni).

Ma sono tantissimi gli oggetti promozionali che hanno fatto la storia delle raccolte punti Mulino Bianco, rappresentando veri e propri simboli di quei tempi: dal Bricco alla zuccheriera, fino ai coccini e ricettari sul pane.

Ma non solo utensili da cucina per la colazione: è il 1985 quando la raccolta punti di quell’anno si arricchisce di oggetti per la scuola del “Mugnaio Bianco” come astuccio e zaino, fino alla cintura portamonete.

Due anni spazio alla tecnologia con la pianola tascabile, la radio cuffia e il mangiacassette, mentre nel 1988 ecco in premio la radio e la torcia magica. Walkie talkie, marsupio e binocolo saranno i premi della raccolta punti del 1991 a cui faranno seguito negli anni successivi la caffettiera con Bricco del 1992, il fornetto scalda brioche, il geo watch, la macchina fotografica impermeabile, le automobiline radiocomandate, la cappuccina, fino al karaoke system e all’agenda game con cui si chiude la stagione d’oro delle raccolte Mulino Bianco. Una tradizione costante nel tempo, andata avanti negli anni fino ad arrivare ai giorni nostri.

Ancora oggi è possibile ritrovare sul sito dell’Archivio storico del Gruppo Barilla (www.archiviostoricobarilla.com) molti di questi oggetti che hanno segnato i ricordi di intere generazioni.

La nuova raccolta punti

Torna, da gennaio a luglio, la nuova Raccolta Punti Mulino Bianco 2023 dedicata a biscotti, merende e fette biscottate, per un totale di 21 prodotti coinvolti.

In palio 3 premi esclusivi che incarnano tradizione e innovazione: i Coccini (20 punti), una coppia di tazzine da caffè ispirate al premio iconico del Mulino, scelte da 1 italiano su 5 come premio preferito del passato (Fonte: Survey sito Mulino Bianco), le Cappuccine (35 punti), un iconico set di tazze da colazione in ceramica con vassoio e lo Schiumalatte (65 punti), un montalatte ideale per la schiuma da cappuccino dal design moderno realizzato in partnership con Brandani.

E per chi volesse ottenere il “Coccio”, premio della Raccolta Punti 2022 ormai giunta al termine, può trovarlo in edizione limitata nella piattaforma Dedicato a Te.

Nota metodologica

1) Ricerca BVA Doxa con 1.000 interviste online (CAWI) ad un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 18-74 anni. Le interviste sono state condotte dal 13 al 17 dicembre 2021.

2) Ricerca AstraRicerche con 1.010 interviste online ad un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana di 18-64 anni. Le interviste sono state condotte dal 27 al 29 dicembre 2022.

AstraRicerche è un Istituto di ricerche sociali e di marketing. Un istituto italiano, indipendente, orientato alla qualità del servizio fornito e del rapporto con il cliente, all’innovazione e allo studio dei fenomeni sociali e di marketing visti nel loro contesto

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