CUPERTINO, California (USA) – L’ambizione di Steve Jobs non ha mai conosciuto limiti. La sfida che lanciò a Starbucks con l’idea di creare una catena di caffetterie dal nome Apple Cafe ne è l’ennesima prova. L’idea avrebbe rappresentato di certo una grande novità per il marchio ma non vide mai la luce. Ritorniamo su un argomento che abbiamo già affrontato qui nel 2017.
Apple Cafe: la catena di caffetterie ultra-tecnologica
Il progetto fu sviluppato in 6 mesi nel 1997 e i primi store furono previsti a Los Angeles ma il tutto venne interrotto per motivi economici. Nonostante la catena di caffetterie del colosso tecnologico non andò mai in porto, furono gettate le basi per i successivi punti vendita del brand tecnologico: gli Apple Store.
Il concetto dietro gli Apple Cafe era semplice: creare un’area ultra tecnologica che consentisse alle persone di lavorare e, al tempo stesso, sorseggiare un buon caffè. Un’idea molto simile a quella di Starbucks. Al tempo stesso, nei bar dell’ipotetica catena di caffetterie, sarebbe stato possibile acquistare prodotti Apple.
Lo stesso Steve Jobs fu coinvolto attivamente nel progetto. La bozza del design degli store della caffetteria fu caratterizzata da una componente futuristica e minimalista dagli ingegneri Disney. Dopo Los Angeles, l’ombra della mela si sarebbe proiettata a Parigi, Londra, New York e Sydney.
Il sogno non divenne mai realtà ma la grandezza di un progetto di tale portata caratterizzata dal marchio di Steve Jobs rende impossibile non immaginare come sarebbe diverso oggi il mondo con la presenza degli Apple Cafe.