MILANO – Più di cinquant’anni fa, la cultura italiana dell’espresso ha ispirato Howard Schultz nella creazione dell’impero di Starbucks. Il marchio nacque nel 1971 a Seattle e Schultz non ha mai fatto mistero del legame tra il suo marchio e il Bel Paese. Il ceo ad interim di Starbucks ha annunciato la scorsa settimana di essere stato folgorato da una nuova idea sempre in Italia. Schultz avrebbe accennato a una nuova piattaforma rivoluzionaria in arrivo nella catena di caffetterie a fine mese.
Il legame tra Starbucks e Italia
“Mentre ero in Italia la scorsa estate, ho scoperto una nuova categoria e piattaforma di trasformazione duratura per l’azienda, diversa da qualsiasi cosa abbia mai sperimentato”, ha detto durante la teleconferenza del primo trimestre. “La parola che userei per descriverlo senza rivelare troppo è alchimia. Sarà un punto di svolta”.
Per conoscere i dettagli sarà tuttavia necessario aspettare. Schultz, come ha rivelato Insider, si recherà a Milano alla fine di questo mese “per presentare qualcosa di molto più grande di qualsiasi nuova promozione o bevanda”. Si tratta quindi di un vero e proprio ritorno alle origini.
Schultz ha visitato Milano per la prima volta nel 1983. “Sono rimasto affascinato dal senso di comunità che ho trovato nei bar della città, i momenti di connessione umana che passavano così liberamente e genuinamente tra i baristi e i loro clienti”, ha detto Schultz nel 2018 quando Starbucks ha aperto la sua prima Roastery a Milano.