MILANO – Vendite in crescita a doppia cifra, al di sopra della soglia storica degli 8 miliardi di euro, grazie a una solida ripresa nel fuori casa. E nuovi progressi sulla strada della sostenibilità e della riduzione delle emissioni di co2. Questi alcuni dei risultati del bilancio 2022 anticipati da Jde Peet’s in un meeting di aggiornamento strategico per gli investitori istituzionali e gli analisti che si è svolto martedì 24 gennaio ad Amsterdam, durante il quale la società ha anche svelato alcuni dati dell’outlook 2023.
Il bilancio completo per l’esercizio 2022 sarà pubblicato il 22 febbraio.
Jde Peet’s è il numero due mondiale nel settore del caffè alle spalle di Nestlé. Ma è numero uno mondiale come azienda specializzata (“pure play“) esclusivamente nel settore del caffè e del tè. La maggioranza del suo pacchetto azionario è sotto il controllo di Jab Holding, la finanziaria di diritto lussemburghese, veicolo di investimento della famiglia tedesca Reiman.
Il gruppo è presente in un centinaio di paesi. In 44 mercati è leader o numero due, nel canale alimentare o nell’out-of-home. In portafoglio, una cinquantina di marchi, che la società suddivide: in “gioielli globali”, “eroi regionali” e “marchi locali”.
Nella prima categoria ci sono brand del calibro di Jacobs, L’Or, Senseo, Tassimo e Peet’s. Per quanto riguarda i marchi italiani, Caffè Hag rientra fra i marchi locali, mentre non c’è menzione (perlomeno nel sito) del marchio Caffè Splendid.
Va peraltro ricordato che entrambi i marchi sono ormai prodotti all’estero, dopo la chiusura definitiva dello stabilimento di Andezeno (Torino).
Ma veniamo ai dati salienti di gestione. La società ha fatto sapere, in via preliminare, che le vendite di Jde Peet’s sono lievitate del 16,4% nell’esercizio trascorso (+11,3% di crescita organica).
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