MILANO – In Brasile si prospetta una produzione in netta ripresa rispetto all’anno scorso, ma ben al di sotto delle previsioni ottimistiche avanzate da alcuni analisti. Nella sua stima ufficiale per l’annata 2023/24, Conab prevede infatti una raccolto di 54,94 milioni di sacchi: il 7,9% in più rispetto ai 50,9 milioni del 2022/23.
Nel dettaglio, l’Agenzia specializzata del ministero dell’agricoltura di Brasilia stima il raccolto di arabica in 37,435 milioni di sacchi. Un incremento del 14,4% rispetto alla deludente annata 2022, che è stata condizionata negativamente dalle gelate e dalla siccità del 2021.
Ma la produttività, come vedremo tra poco, rimarrà ben al di sotto dei dati record del 2020.
Cattive notizie invece per il raccolto di robusta (conilon), che segnerà il passo dopo due annate consecutive in forte crescita. Conab prevede infatti una produzione in calo del 3,8%, a 17,5 milioni.
In lieve crescita (+0,8%) l’area totale coltivata a caffè, che si attesta a 2,258 milioni di ettari, di cui 1,9 milioni circa (+3,3%) produttivi e 355.500 (-11%) in formazione.
La produttività complessiva risale a 28,9 sacchi/ha, con un incremento del 4,4%. Ma rimane ben al di sotto dei quasi 33,5 sacchi/ha del 2020. La produttività degli arabica segnerà un balzo del 10,2%, a 24,8 sacchi/ha. Anche in questo caso, molto lontana però dai 32,18 sacchi/ha di tre anni fa.
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