MILANO – Si chiama Winter, che come assicura è il suo “full legal name”, e ha scelto come missione quella di bere caffè in ogni Starbucks del mondo. La sua motivazione iniziale? Fare qualcosa di unico e singolare e utilizzare la visibilità ottenuta per diffondere le sue idee per creare un mondo migliore.
La storia di migliaia di caffè bevuti in giro per mondo
L’inizio della sua avventura risale al lontano 1997 quando Winter, nato nel 1972 con il nome di Rafael Antonio Lozano Jr, decise di visitare tutti gli Starbucks del mondo, i negozi della famosa catena di caffetterie che offrono a milioni di persone caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Rafael, che dal 2006 ha legalmente cambiato il suo nome in Winter, è un programmatore di software freelance che in quasi 20 anni ha visitato ben 9302 Starbucks tra il Canada e gli Stati Uniti ed altri 2471 in tutto il resto del mondo.
Avete capito bene, Winter ha visitato, fotografato ed assaggiato il caffè in ben 11.773 stores della famosa catena con il logo della sirena verde a due code. Non ci credete? Visitate il suo sito ufficiale, lo Starbucks Everyehere.
La sirena verde di Starbucks
Winter nel suo viaggio in giro per il mondo ha speso circa centomila dollari e bevuto in media 10 tazze di caffè al giorno. Nulla lo ha fermato, neanche quando, prima della chiusura di un negozio in British Columbia, decise di non farsi scappare l’occasione e di assaggiare il caffè a migliaia di chilometri di distanza da casa, un ultima volta, prima che lo Starbucks chiudesse. Il risultato di questa viaggio sulle ali della caffeina? 1400 dollari spesi per il viaggio e l’immancabile foto ricordo da aggiungere alle altre, per incrementare il numero degli store visitati.
Una passione che negli anni lo ha reso celebrere in tutto il mondo, stimolando l’interesse di curiosi, giornali del calibro del Telegraph e del documentario Starbucking, diretto da Bill Tangeman.
Il mondo da Starbucks in Starbucks
Non abbiamo ancora provato tutti gli store del mondo, ma nei nostri piccoli viaggi ci siamo spesso appoggiati allo Starbuck o al Caffè Nero di turno. Una sosta perfetta, specialmente quando lo stress della giornata e le lunghe camminate consigliano di ritagliarsi un momento di relax sorseggiando un caffè dietro le grandi vetrine della caffetteria.
Internet gratuito e la possibilità di essere spettatore di una città, quella che scorre fuori dal vetro, viva e nuova ai nostri occhi, hanno fatto di questo momenti un relax che si trasforma in ricordo. Ti ricordi quella volta allo Starbucks di Londra?
Abbiamo visto le foto di Winter e ci siamo divertiti, con un pizzico di nostalgia, a scovare le caffetterie dove siamo stati. E così, tra lo Starbucks a Belsize Park a Londra o quello a Egnatias a Salonicco, ci siamo sentiti un po’ avventurieri del caffè anche noi.