MILANO – Il 2013 della Lavazza di Gattinara inizierà a rilento, ma l’azienda torinese del caffè non starà a guardare, in attesa che passi la crisi. In cantiere ci sono nuovi prodotti, sia per le cialde che per le macchine del caffè che utilizzano le capsule prodotte a Gattinara.
Capsule: il futuro del mercato
Anche i sindacati guardano con ottimismo alle due novità che andranno ad accaparrarsi nuove fette di mercato, in particolare con una cialda biodegradabile e con una macchina da caffè «low cost», che dovrebbero segnare la ripresa dei volumi d’affari per la seconda metà del nuovo anno. Nel frattempo, però, ci sono settimane «corte» e alcune giornata di cassa integrazione.
Le capsule e la sostenibilità: due trend da tenere d’occhio
L’azienda torinese non poteva certo rimanere indietro nella corsa al monoporzionato che sta caratterizzando l’intero settore. Per questo, la produzione di prodotti all’avanguardia che riguardano il single service, è una delle priorità di Lavazza.
Pronto ad andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori che, ormai, preferiscono sempre di più le capsule per il consumo domestico.
At home e negli ufficio, la soluzione del single service sta conoscendo una nuova e importante diffusione. Un fenomeno che Lavazza non poteva ignorare ancora. Va bene il Paese dell’espresso, fatto di macchine super automatiche e della moka. Ma i nostalgici vogliono anche la comodità, la facilità nell’erogazione. E anche una più ampia scelta.
Tutte qualità che le capsule biodegradabili Lavazza vogliono possedere, per restituirle nelle cucine degli italiani affezionati al brand.
Fonte: La Stampa