MILANO – Luca Bernardoni, brand ambassador e responsabile qualità della torrefazione Hardy di Assago (Mi) è il vincitore della prima edizione del Master Coffee Grinder Championship 2022. La cornice del The Milan Coffee Festival, che ha ospitato la competizione, ha dato lustro ad una finale combattuta “al mezzo grammo”, come ha giustamente sottolineato Paolo Scimone di His Majesty the Coffee.
Il quale si è impegnato molto per trovare il caffè adatto alla finale, un Etiopia Guji lavato di fresco raccolto, tostato il 2 di novembre con un particolare profilo che riusciva a conferire al caffè delle note di pompelmo rosa, albicocca candita e amaretto, con particolari note floreali, per nulla facili da estrarre.
La finale del Master Coffee Grinder Championship
La ricetta che ha portato alla vittoria Luca è stata 16,5 “in” con “36” out in 22 secondi, il che ha conferito alla tazza presentata ai giudici dal campione tutte le caratteristiche richieste.
I concorrenti, tutti bravissimi e molto preparati, hanno visto in giuria Luigi Pillitu, trainer per Bristot caffè, Paolo Scimone e Luca Ventriglia in giuria sensoriale e dal national key account di Brita, Alberto Contini nella giuria tecnica.
Al vincitore sono andati i complimenti di tutti i colleghi, la fantastica targa realizzata appositamente con materiali riciclati dalla cooperativa sociale “Il Parallelo” ed i premi degli sponsors; in particolare sarà installato presso la Hardy Academy di Assago un grinder gravimetrico Solo messo in palio dalla Grindie.
Al termine della premiazione la festa si è trasferita in via Morimondo 26, a Milano, presso lo showroom della Sanremo Coffee Machines dove tutti hanno potuto brindare insieme in un ambiente rilassante e confortevole.
Una nota di merito va ad IPA porcellane, che oltre ad aver sostenuto la competizione ha messo a disposizione le tazze della gara per tutti gli appassionati, i quali potevano con un’offerta libera farle loro, e tutto il ricavato verrà dato in beneficenza alla cooperativa sociale Il Parallelo.
Un sentito ringraziamento da parte del creatore del primo campionato di macinatura, Fabio Verona, va a tutti i sostenitori dell’evento “senza i quali” ha sempre sostenuto, non si sarebbe potuto realizzare ed in particolare ad Eleonora Bardoni, business developer della Grindie, la quale ha sempre seguito instancabilmente la gestione delle attività.
L’augurio per tutti sarà di poter svolgere la seconda edizione a carattere internazionale, visto il positivo riscontro ottenuto dai partecipanti e dai molti osservatori, soprattutto esteri.