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Ico: da Bogotá un impegno concreto a sostegno del settore

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MILANO – Agire in tempi turbolenti: non è solo un motto o uno slogan, ma anche il titolo di una dichiarazione congiunta sottoscritta al termine dei lavori del IV CEO & Global Leaders Forum e della 134a sessione del Consiglio internazionale del caffè dell’Ico, che si sono svolti entrambi a Bogotá, tra il 5 il 7 ottobre.

Il documento – diffuso sul sito dell’Ico in questi giorni – prende le mosse dalla famosa Dichiarazione di Londra del settembre 2019 attualizzandola alla luce dei rivolgimenti sopravvenuti in questi ultimi anni, tra pandemia, problemi climatici, crisi logistiche, guerre e altre calamità.

E dalla Task Force pubblico-privato per il settore del caffè (Cpptf), istituita con la risoluzione ICC-125-10, approvata durante la 125a sessione del Consiglio.

“Con riferimento all’istituzione della Cpptf sottolineiamo la necessità di superare i numerosi problemi passibili di compromettere sempre di più la catena del valore del caffè a livello locale e globale, mettendo in condizione tutti gli stakeholder – compresi i paesi esportatori e importatori, i produttori, l’industria e la società civile – di integrarsi in modo complementare nel conseguimento di un’azione coordinata per un settore del caffè sostenibile e prospero” si legge nei primi capoversi della dichiarazione, che prosegue.

“Riaffermiamo il nostro impegno nel procedere verso il raggiungimento dei traguardi e degli obiettivi della Dichiarazione di Londra, in linea con la Roadmap 2020-2030 e guidati dall’obiettivo imperativo di raggiungere una maggiore sostenibilità del settore, nonché la prosperità delle comunità dei produttori: una visione, questa, corroborata anche dagli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda Onu 2030.”

Più nello specifico, i firmatari si impegnano a:

  • affrontare i profondi problemi di sostenibilità riconosciuti dagli attori del settore del caffè, per ottemperare ai mutamenti e alle opportunità riguardanti la domanda e l’offerta di caffè che interverranno nei prossimi decenni, in coordinazione con l’Ico e i suoi membri
  • far avanzare le attività del Cpptf attraverso impegni tangibili e vincolati nel tempo in termini di risorse, compreso il supporto finanziario e in natura, nell’attuazione della Roadmap del Cpptf.
  • coinvolgere congiuntamente tutti i componenti della catena globale di valore del caffè assieme ai partner del settore e migliorare l’industria del caffè quale elemento cruciale per lo sviluppo e driver di prosperità e sostenibilità, dando ai produttori una migliore qualità della vita.
  • fare appello alla comunità internazionale affinché adempia gli impegni sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile impegnandosi con il Cpptf, in particolare nel far fronte ai bisogni dei paesi in via di sviluppo e meno sviluppati con riguardo alle azioni significative di mitigazione del clima e agli obiettivi fissati per quanto riguarda il rapporto tra assistenza ufficiale allo sviluppo e pil.

“Ammettiamo che soltanto attraverso il coordinamento tra pubblico e privato, azioni improntate alla complementarietà e approcci cross-settoriali guidati dalla necessità di legare intrinsecamente la sostenibilità economica, sociale e ambientale saremo in grado di creare percorsi realizzabili, per rendere il caffè realmente sostenibile e raggiungere la prosperità di tutti i produttori.”

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