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GIAPPONE – Con 900 milioni di dollari (700 milioni di euro) Starbucks assumerà il controllo diretto su tutte le caffetterie nipponiche 

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MILANO – Con un’operazione dal costo stimato di oltre 900 milioni di dollari, 700 milioni di euro, Starbucks Corporation (nella FOTO una delle più famose caffetterie del Sol Levante) assumerà il pieno controllo del suo business nipponico, attualmente gestito da una joint-venture, di cui è socio paritario il partner locale Sazaby League.

L’annuncio è stato dato martedì 23 settembre, in un comunicato stampa diramato dalla società madre a Seattle. La notizia ha fatto volare il titolo sulla piazza di Tokyo, dove ha guadagnato fino al 4,5% in corso di contrattazione.

Le trattative sono state condotte durante l’estate. Sazaby ha proposto a Starbucks la vendita della propria quota alla scadenza del contratto di licenza.

La società giapponese non ha naturalmente specificato ufficialmente i motivi per i quali ha deciso di passare la mano.

“Fare parte della famiglia Starbucks è stato un onore per Sazaby – ha dichiarato in una nota il presidente Masatoku Mori – Siamo profondamente grati per l’opportunità che ci è stata concessa di introdurre la Starbucks Experience in Giappone. Siamo pienamente fiduciosi che Starbucks continuerà ad avere nei confronti dei nostri appassionati partner, della nostra affezionata clientela e delle comunità locali, la stessa attenzione personalizzata e lo stesso rispetto da noi dimostrati dal 1996 a oggi”.

La JV giapponese è stata varata nel 1995. La prima caffetteria è stata aperta l’anno seguente a Tokyo, nell’esclusivo distretto della Ginza, il quartiere dello shopping high end della capitale nipponica.

Da allora è stato un crescendo di successi e risultati, che hanno fatto del Giappone il secondo mercato di Starbucks, dopo quello americano, in termini di vendite. Queste ultime sono più che raddoppiate nel corso del decennio trascorso.

Nell’arco dello stesso periodo, gli utili netti sono addirittura quintuplicati. Il tutto in un contesto molto competitivo e in un mercato sempre più affollato.

Un exploit rilevante, specie considerando le difficoltà recentemente incontrate in Giappone da altri giganti stranieri, a cominciare da McDonald’s.

Il passaggio delle consegne avverrà in due fasi. La prima prenderà il via venerdì (26 settembre) e riguarderà il 39,5% detenuto dal Sazaby. Il prezzo di acquisto sarà di 965 yen per azione, per un totale di 55 miliardi di yen (394,6 milioni di euro). A conclusione dell’operazione, il cui closing è previsto a metà del primo trimestre 2015, Starbucks avrà così raggiunto il controllo del 79% del pacchetto.

La seconda fase, riguardante il rimanente 21% controllato dagli azionisti di minoranza e i detentori di opzioni, scatterà successivamente alla pubblicazioni dei risultati della seconda trimestrale. Il costo previsto si aggira attorno ai 320 milioni di euro.

Tutti i passaggi sono stati approvati all’unanimità dai board di Starbucks, Sazaby e Starbucks Japan. Il completamento dell’intera transazione è previsto entro la prima metà dell’anno solare 2015

 

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