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giovedì 12 Settembre 2024
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Una mamma denuncia la Ferrero al Tribunale federale della California: “La Nutella non fa bene”

La multinazionale: "Il Giury della pubblicità italiano all'inizio del 2007, si è già pronunciato in un caso analogo a favore della nostra società, che nell'occasione si è avvalsa delle relazioni di esperti nutrizionisti e pediatri secondo cui una prima colazione a base di una fetta di pane e Nutella, di un bicchiere di latte e di frutta risulta essere bilanciata per iniziare la giornata, nel quadro di una dieta variata"

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SAN DIEGO (California) – Presto per i bambini americani potrebbero finire i pomeriggi felici passati a spalmare Nutella: in California una mamma ha denunciato l’azienda Ferrero, perché a suo avviso utilizzerebbe pubblicità ingannevole per promuovere la la crema alle nocciole più famosa del mondo.

Nonostante la propensione al junk food, il cibo spazzatura, di molti americani, Athena Hohenberg, madre di quattro figli, è rimasta scioccata: leggendo le informazioni nutrizionali si è accorta che la crema alle nocciole contiene un’alta percentuale di grassi saturi e di zuccheri.

La denuncia, depositata presso il tribunale federale di San Diego, chiede alla giustizia americana di proibire a Ferrero di scrivere sull’etichetta della Nutella indicazioni come “buona per la salute”, “equilibrata”, “per una prima colazione gustosa e equilibrata”, e “per un’alimentazione completa”.

La donna ha anche chiesto all’azienda italiana di lanciare una nuova campagna pubblicitaria che corregga le informazioni finora divulgate “affinché i consumatori sappiano che la Nutella contiene una quantità pericolosa di grassi”.

La replica della Ferrero: “Ecco i documenti: nutrizionisti e pediatri ci danno sempre ragione”

Dal quartier generale della Ferrero ad Alba, non sembrano essere preoccupati per la denuncia, depositata presso il tribunale federale di San Diego, da una mamma californiana che chiede alla giustizia americana di proibire a Ferrero di scrivere sull’etichetta della Nutella indicazioni come “buona per la salute”, “equilibrata”, “per una prima colazione gustosa e equilibrata”, e “per un’alimentazione completa”.

Ecco la nota diffusa: “Attacchi simili tentano di scalfire il successo della crema da spalmare più nota al mondo, che presidia da sempre i mercati come icona del made in Italy e dell’Italian way of life”.

“Il Giury della pubblicità italiano – fa sapere un portavoce dalla Ferrero – all’inizio del 2007, si è già pronunciato in un caso analogo a favore della nostra società, che nell’occasione si è avvalsa delle relazioni di esperti nutrizionisti e pediatri secondo cui una prima colazione a base di una fetta di pane e Nutella, di un bicchiere di latte e di frutta risulta essere bilanciata per iniziare la giornata, nel quadro di una dieta variata”.

“Nel Settembre 2007 al convegno annuale dell’autorevole American College of Nutrition negli Stati Uniti si è espresso un giudizio scientifico positivo sull’uso nel corso della prima colazione di una crema spalmabile a base nocciola” ricordano ancora alla Ferrero.

“Il giudizio positivo è stato ripreso in altre autorevoli ricerche pubblicate nel 2008 nel The Journal of International Medical Research – ‘Breakfast: a good habit, not a repetitive custom’ e nel 2010 nel Critical Reviews in Food Science and Nutrition – “Dietary choices for breakfast in children and adolescents'” conclude la nota dedicata al caso della mamma californiana contro la multinazionale italiana.

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