ORRVILE, Ohio (Usa) – Caffè sempre più caro anche sugli scaffali dei negozi di oltreoceano. J.M. Smucker Co, leader del mercato Usa, ha annunciato rincari medi del 10% sulla gamma di prodotti a marchio Folgers, Dunkin’ Donuts e Millstone. Si tratta del terzo ritocco apportato ai listini dalla scorsa primavera, dopo i rincari decisi a maggio (+4%) e ad agosto (+9%) dell’anno passato.
L’aumento dei prezzi sul caffè di J.M. Smucker
Il marchio Folgers, che J.M. Smucker ha acquisito nel 2008 da Procter & Gamble Co., detta tradizionalmente l’andamento dei prezzi.
Non è stato così questa volta, poiché la concorrenza si è mossa autonomamente senza attendere le mosse del trendsetter. La stessa Kraft (numero due del mercato) , che normalmente non aumenta mai i prezzi prima che lo abbia fatto Folgers, ha introdotto già a dicembre rincari medi 12% sulla gamma di caffè macinato (marchi Maxwell House e Yuban).
J.M Smucker ha cercato di mantenere invariati i prezzi il più a lungo possibile, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’ulteriore impennata dei corsi della materia prima avvenuta a gennaio.
Positiva, intanto, la reazione dei mercati finanziari, con il titolo di J.M. Smucker che si è rivalutato martedì di 86 centesimi chiudendo alla borsa di New York a quota 63,73 dollari.