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venerdì 22 Novembre 2024
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CORTESIA – Perdersi in un bicchier d’acqua

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Entro al bar e faccio la mia ordinazione: “Un caffè e un bicchiere d’acqua. Del rubinetto, per favore”. Cosa dite? Sono un provocatore? Ebbene sì. I commercianti italiani che si lamentano perché lavorano poco e non mi stupiscono quasi mai con la cortesia mi stanno sul gozzo. Così quando sono in forma non perdo l’occasione per verificare a che punto sono gentilezza e disponibilità.

Stavolta mi sono sentito rispondere “impossibile, non mi è permesso”. Non mi era mai capitato e ho strabuzzato gli occhi. “In che senso, scusi?”. “Non posso darle l’acqua del rubinetto”.

Mi sono messo a ridere e mi son fatto dare un bicchiere da 30 centesimi di acqua minerale naturale, freschissima di frigorifero. Il ragazzo al bancone è un dipendente. E tra le due o tre regole fondamentali che mi son dato c’è quella di non rompere mai le scatole ai lavoratori dipendenti, probabilmente precari a termine.

Però mi sono immaginato il gestore o proprietario mentre istruiva il suo cameriere/cassiere a non servire l’acqua del rubinetto ai clienti. Perdono anche lui perché in quello stesso bar la birra media all’ora dell’aperitivo viene 3,50 euro invece dai 5/6 cui sono abituato a Pavia.

Vorrei però lanciare una proposta. Signori baristi: il caffè va servito con il bicchierino di acqua naturale a latere. Sempre e comunque. E che sia compreso in quell’euro o più dove, per soddisfare un rito e un’abitudine, all’anno spendiamo in proporzione più che dal gioielliere.

E’ una questione di attenzione e di gusto del caffè stesso. La somministrazione di un momento di piacere confezionato nella cortesia.

A Roma e a Napoli il caffè lo servono così. Anche in qualche posto in Francia. Persino a Pavia qualche volta chi apre un locale nuovo parte col bicchierino di carta con un goccio d’acqua fresca senza che tu l’abbia chiesto. E comunque se lo chiedi, deve esserti dato. Anche perché il cliente affezionato poi capita che si sveglia con la voglia di acqua gassata. E quella siamo tutti d’accordo che la si deve pagare.

Ci vuole molto a essere attenti e cordiali quando il tuo mestiere è vendere alla gente?

@pallaroni

 

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