MILANO – Manuel Linares, un ingegnere spagnolo, doveva essere evidentemente un po’ annoiato dalla routine lavorativa quando ha deciso di prendere parte a dei corsi organizzati dalla Asociación Empresarial Nacional de Elaboradores Artesanos y Comerciantes de Helados y Horchatas, un’associazione che raccoglie commercianti ed artigiani spagnoli ed offre delle golose lezioni professionali. Linares, da studente diligente, ha quindi conseguito un “diploma” che ne attesta le capacità in materia di creazione di gelati artigianali e, in compagnia di due colleghi, ha deciso di mettere a punto un nuovo prodotto che avrebbe fatto la felicità di Willy Wonka.
Ispirato dalle creazioni di Charlie Francis, giovane gallese inventore del gelato fluorescente alla medusa (che, a quanto pare, è sempre più richiesta in cucina) Linares ha deciso di mettere a frutto le proprie competenze scientifiche, creando un particolare tipo di gelato in grado di mutare colore in risposta ai cambiamenti di temperatura e alle sostanze acide che si trovano nella nostra saliva.
Ha così reclutato due amici e messo a disposizione i propri fondi per allestire un laboratorio dove studiare assieme il da farsi: alla fine è stata sufficiente soltanto una settimana di lavoro per raggiungere il risultato sperato.
Il prodotto finale, che dovrebbe avere un gusto simile al tutti-frutti molto diffuso in America, è stato chiamato Xamaleón, presumibilmente per assonanza con il grazioso animale noto per la sua capacità di mimetizzarsi prendendo i colori e le sfumature dell’ambiente che lo circonda.
Formula segreta Inizialmente il gelato si presenta color pervinca, una sorta di celeste-violetto che dà sul grigiastro; man mano che lo si lecca la sua tonalità vira sul rosa ed eventualmente verso il purpureo. Tali modifiche, secondo Phys.org, potrebbero essere il risultato dei diversi tipi di frutto utilizzati come ingredienti ma, dal momento che Linares ha appena depositato la sua domanda di brevetto, la formula è ancora del tutto segreta.
L’unica “indiscrezione” che il professore ha voluto condividere riguarda l’uso di un ingrediente secondario, chiamato da Linares “elisir d’amore”, che viene spruzzato sulla crema dopo che questa è stata già sistemata nel cono.
Di certo si sa soltanto che gli elementi che lo compongono sono tutti di origine naturale ma quali siano quelli che rendono il gelato di Linares diverso dagli altri è ancora un segreto. Anche perché il professore ha grandi piani per il suo futuro di creatore di dessert: egli infatti ha già in programma di aprire un negozio a Blanes, la località sulla Costa Brava di cui è originario.
Il suo obiettivo è quello di creare diversi nuovi tipi di gelati particolari, da quelli che reagiscono ai raggi ultravioletti e alle luci dei locali notturni fino ad una crema che si chiamerà Xamán e che verrà preparata a partire da alcune pianti medicinali provenienti dall’Africa e dall’America meridionale e che potrebbe avere effetti afrodisiaci.