MILANO – Si è chiuso con ricavi consolidati a 374,2 milioni di euro, con una crescita del 14,3% rispetto ai 327,5 milioni dell’anno precedente, il primo semestre 2014 di Ima, gruppo bolognese quotato sul segmento Star di Piazza Affari e attivo nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè.
Il margine operativo lordo (Ebitda) – spiega una nota dell’azienda – si è attestato a 43,2 milioni (erano stati 42,2 nel 2013, mentre l’utile prima delle imposte ha raggiunto quota 27,8 milioni (30,8 l’anno precedente). Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto i 518,4 milioni, con una crescita del 16,5% rispetto ai 444,8 milioni al 30 giugno 2013.
Per l’intero esercizio 2014 Ima stima ricavi in crescita a circa 850 milioni (760,9 al 31 dicembre 2013) e un margine operativo lordo (Ebitda) a circa 127 mln (113,3 al 31 dicembre 2013), oltre ad un miglioramento della posizione finanziaria netta.
«I risultati del primo semestre, ampiamente attesi – osserva Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima – evidenziano una crescita dei ricavi e del portafoglio ordini consolidato, che garantisce il raggiungimento dei risultati previsti per il 2014. Inoltre siamo particolarmente orgogliosi, nell’ambito del piano di sviluppo organico del settore `single serve´, di aver sottoscritto un’importante partnership tecnologica con la multinazionale svizzera Nestlé, mirata allo sviluppo del settore `capsule´ di cui tale importante società è leader indiscussa».