MILANO – Dall’analisi CSI-Competitive Sectorial Indicator svolta da Competitive Data sui bilanci 2009, 2010, 2011 del settore delle macchine professionali per caffè emerge una crescita del rapporto EBITDA/vendite, che dal 11,0% del 2010 passa al 11,8% del 2011.
Tra gli altri indicatori di redditività è il ROI quello che fa registrare il miglioramento più marcato, passando dal 12,5% del 2010 al 15,0 % del 2011, rimane invece costante il rapporto di indebitamento, pari a 2,2, e migliora leggermente l’indice di indebitamento a lungo termine pari a 0,1.
L’EBITDA medio di settore, che nel 2010 aveva fatto registrare una flessione del 12%, nel 2011 cresce del 76,3% e si attesta a 2,6 Mn di euro.
Tra gli indicatori di gestione corrente si rileva una tendenza a ridurre i giorni di giacenza media delle scorte, e si è ridotta anche la durata di riscossione dei crediti.
In riferimento a uno dei principali indicatori di redditività, il rapporto EBITDA/vendite, le aziende del gruppo strategico “Trend setter” e “Focalizzate” riescono a performare meglio della media con un rapporto EBITDA/vendite del 12,9% per le prime e 13,9% per le seconde.
Poche le variazioni all’interno del relativo ranking, con posizioni di vertice per Gime, Carimali, La Pavoni. Tra gli indicatori di produttività Promac Italia, Nuova Simonelli e Rancilio Group occupano le posizioni di vertice per ricavi pro-capite.
Il volume “CSI – Competitive Sectorial Indicator”, è uno strumento di supporto decisionale per imprese e consulenti al fine di svolgere analisi e valutazioni comparative economico-finanziarie fra imprese di uno stesso settore, e in riferimento a: gli indicatori medi di settore, gli indicatori medi delle aziende top performer, gli indicatori medi dei gruppi strategici di appartenenza.
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