MILANO – Pause caffè di mezza giornata, addio. L’azienda municipale dei trasporti di Roma, l’Atac, ha scelto di adottare una linea dura contro i dipendenti che “sforano” durante le pause.
Adesso, con le norme in vigore, hanno seicento secondi.
Dieci minuti e poi basta, altrimenti sono sanzionati. E, ciliegina sulla torta, al bar interno sono stati installati dei tornelli “anti-fannulloni”, sul modello di quelli proposti anni or sono dall’ex ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Lo ha stabilito una disposizione del Dipartimento Organizzazione e Sicurezza, che obbliga i anche dipendenti a recuperare a fine turno i minuti persi al bancone del bar.
Come ha raccontato un dirigente aziendale al quotidiano capitolino Il Messaggero, ad Atac si erano accorti che “alcuni dipendenti arrivavano a trascorrere oltre un’ora davanti al cappuccino”. Di qui la decisione di installare tornelli al bar e di fissare in dieci minuti la durata massima della pausa caffè.