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venerdì 22 Novembre 2024
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L’INDAGINE – Il caffè è la bavanda più amata dagli italiani: tutti i dati, le statistiche, i numeri

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Non si può coltivare in Italia, per lo meno in grandi quantità, ma è punto di forza del made in Italy. Un’ indagine divide i bevitori in tre categorie: quelli deboli e quelli medi, che si attestano entrambi al 36% e quelli forti (27% del totale). Si preferisce consumarlo a casa propria (89%), mentre al bar si ferma il 78% degli intervistati


MILANO – Sembra la fonte di tutte le contraddizioni. Sì perché è un punto di forza del made in Italy, anche se non può essere coltivato in Italia, per lo meno in grandi quantità, chiedere al professor Giorgio Graziosi che all’Università di Trieste ne h una serra (Tropicale) piena.

Un piacere conviviale, ma anche intimo e personale. Il caffè, la bevanda delle antinomie, risulta la piu’ amata degli italiani, considerato che il 96,5% tra i 18enni e i 65enni lo consuma, almeno saltuariamente. Questo il principale dato emerso dall’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Consorzio promozione caffè attraverso interviste di un campione di oltre mille individui rappresentativi di circa 37 mln di italiani.

Quanto se ne beve? In questo caso, il campione si divide in tre gruppi: i consumatori deboli (36%), che ne bevono 1 o 2 tazzine al giorno; i consumatori medi (36%), che ne bevono 2 o 3 al giorno; i forti (27%), che ne assumono piu’ di tre. Il consumo è poi piu’ elevato tra gli uomini e cresce con l’avanzare dell’eta’, almeno fino ai 54 anni, per poi moderarsi negli ultra 55enni.

A livello regionale, i consumatori ‘forti’ risiedono nel Nord Ovest (Piemonte e Lombardia) e nella parte meridionale del Paese (dal Lazio fino alla Calabria, ma anche in Puglia e nelle isole).

Sul piano della geografia emozionale, si preferisce bere caffè a casa propria (89%), e in questo caso prevalgono le donne (92%) e gli ultra 45enni (94%), mentre al bar si ferma il 78%.

I momenti della giornata in cui ci si concede un caffè sono – prevedibilmente – la mattina (80%), il dopo pranzo (76%), la metà mattina (59%), il pomeriggio (50%).

Il caffè preferito, quello a cui più della metà dei consumatori non rinuncerebbe mai, è quello bevuto la mattina appena svegli (58%). Il caffè macinato e preparato, come tale, è la tipologia di caffè più consumata (76%) e anche preferita (51%), soprattutto se preparato con la classica moka, la modalita’ di preparazione preferita dal 42% degli intervistati.

C’è un diverso approccio di genere al caffè: gli uomini lo preferiscono amaro e puro, le donne con latte o cacao.

Tra i primi, coloro che abitano nella parte centro-meridionale dell’Italia amano il caffe’ nella sua purezza, mentre le donne, i giovani (soprattutto 18-24enni) e i residenti al Nord amano mischiare il caffe’ scegliendo macchiato, cappuccino, caffe’latte e marocchino.

Per quanto riguarda invece la modalita’ preferita di preparazione del caffè, tra moka e cialde, ci sono forti differenze per età ed area geografica: la moka è molto amata dagli over 55 (49%) e nel Triveneto (50%), i 18-24enni scelgono quasi a pari merito con la moka la nuova macchina a cialde o capsule (28% contro il 16% degli ultra 55enni), molto apprezzata nel Nord Ovest (29%) e nel Centro (28%).

Il caffè è quasi unanimemente definito uno dei punti di forza del Made in Italy (l’87% è d’accordo). In molti ritengono che rappresenti un momento particolare della giornata, quello delle quattro chiacchiere con amici o colleghi di lavoro e della pausa (82%).

Il 78% lo definisce uno dei piaceri della vita. I sentimenti più associati al caffè sono piacere (72%) e relax (63%). Abbinano il caffè al piacere soprattutto le donne (75%) e gli over 45 (77% 45-54enni e 81% 55-65enni).

 

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