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INDIA – Coffee Board stima la produzione 2014/15 a livelli record

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MILANO – Produzione indiana a livelli record nel 2014/15. Questo il responso delle nuove cifre del Coffee Board of India diffuse a inizio settimana e anticipate già nei giorni scorsi da Comunicaffè.

Nella sua secondo stima (“post-fioritura”) per l’annata entrante, il prestigioso organismo di Delhi prevede un raccolto da 344.750 tonn (5,75 milioni di sacchi), superiore del 13,22% (36.950 tonn) alle 304.500 tonn costituenti la stima finale per il 2013/14.

Il raccolto di robusta raggiungerà le 239.250 tonn (+18,26%) e rappresenterà dunque oltre i due terzi della produzione (69,4%). Più contenuto l’incremento del raccolto di arabica (+3,23%), che conterà per le rimanenti 105.500 tonn.

Nella nota che accompagna le cifre, il Coffee Board rileva che la fioritura ha beneficiato di precipitazioni adeguate, anche se non del tutto uniformi e leggermente differite in alcune zone.

Viene osservato inoltre come, per il secondo anno consecutivo, alle piogge abbia fatto seguito un lungo e anomalo periodo di siccità. Il clima ha favorito il proliferare del verme del fusto (Xylotrechus quadripes), che come l’anno scorso ha avuto riflessi negativi, in particolare, sul raccolto di arabica (cliccare sulla tabella per aprirla in un’altra finestra).

Coffee Board stima luglio 2014

Positive le previsioni per il massimo stato produttore dell’India – il Karnataka – il cui raccolto sarà maggiore di 37.200 tonn (+17.62%) raggiungendo un totale di 248.300 tonn, pari al 72% della produzione dell’intero paese. Crescerà soprattutto il raccolto di robusta (+26,34%), che si attesterà a 167.600 tonn, mentre gli arabica registreranno un più modesto +2,88%.

L’andamento più positivo si avrà nel distretto di Kodagu, dove la produzione aumenterà del 19,03%, grazie a un abbondante raccolto di robusta (+24,42%), che compenserà ampiamente il calo (-4,23%) accusato dagli arabica.

Bene anche il Chikmagalur (+17,83%) e l’Hassan (+11,96%). In questi due distretti crescerà soprattutto la produzione di robusta (rispettivamente del 30,54% e del 30,36%), a fronte di incrementi più contenuti per gli arabica (+7,63% e +1,2%).

Le condizioni climatiche sostanzialmente buone consentiranno una parziale ripresa produttiva pure nello stato di Kerala, dove è previsto un raccolto di 68.875 tonn (+3,30%). Anche in questo caso, il contributo maggiore proverrà dai robusta, con 2.200 tonn in più (+3,29%), mentre la quota degli arabica (+3,75%) rimarrà marginale.

Si prospetta negativa invece l’annata del Tamil Nadu, la cui produzione segnerà una flessione del 4,79% imputabile sia agli arabica (-5,56) che ai robusta (-2,59%). Le flessioni maggiori si registreranno nei distretti di Shevroys (-1,175 tonn) e Nilgiris (-375 tonn), mentre si avranno degli incrementi nel distretto di Pulneys.

La stima per le aree non tradizionali (Andhra Pradesh, Orissa e Regione del Nord-Est) è di 9.700 tonn (+22%) costituite prevalentemente da arabica. Gli incrementi maggiori si avranno in Andhra Pradesh (+21%) e Orissa (+40,9%), dove le aree produttive sono in espansione.

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