MILANO – L’Italia si conferma il massimo mercato del caffè indiano, con quote di export in crescita. Il tutto mentre i raccolti dell’India superano la soglia dei 5 milioni e mezzo di sacchi, con la prospettiva di un’espansione ulteriore per l’annata a venire. I dati del servizio estero di Usda confermano infatti una ripresa della produzione per l’annata caffearia 2021/22.
Il tutto nonostante le piogge fuori stagione, che hanno ostacolato le operazioni di raccolta e lavorazione degli arabica e inciso negativamente sulla qualità.
Secondo una stima del ministero del commercio, il maltempo ha causato perdite per oltre 20 mila tonnellate nel Karnataka, il massimo stato indiano produttore di caffè.
La produzione di quest’anno è stimata in 5,53 milioni di sacchi, in crescita del 5,6% rispetto all’annata 2020/21.
A spingere la produzione al rialzo, il maggiore raccolto di robusta (+8,5%), che è stimato da Usda in 4,25 milioni di sacchi.
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