MILANO – La volatilità continua a regnare sovrana sui mercati del caffè, in particolare su quello degli arabica. New York ha concluso la settimana in lieve ripresa: il contratto per scadenza luglio ha chiuso venerdì a 232,40 centesimi guadagnando 295 punti rispetto all’ottava precedente (+1,3%). Ma i 4 giorni di contrattazione (lunedì il mercato Usa era chiuso per la festività del Memorial Day) hanno visto forti turbolenze, con alti e bassi marcati.
La prima metà della settimana è stata all’insegna dei rialzi. Ed è culminata con il rally di mercoledì, che ha portato la scadenza principale a 239,45 centesimi, (massimo giornaliero a 240,65), il livello massimo dalla terza decade di febbraio.
Gli ultimi 2 giorni hanno visto un sensibile ridimensionamento. Tra giovedì e venerdì, il benchmark ha perso 705 punti ridiscendendo alla già citata chiusura settimanale di 232,40 centesimi.
Settimana tutta al rialzo per l’Ice Robusta, che guadagna 39 dollari in tre sedute chiudendo mercoledì a 2.136 dollari, massimo degli ultimi 2 mesi per la scadenza principale.
Giovedì e venerdì, la borsa londinese è rimasta chiusa per il giubileo della Regina.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.