MILANO – Dopo due mesi di inattività a causa del lockdown per il Covid-19, Starbucks riapre le sue filiali a Shanghai. Per il momenti hanno riaperto circa 600 punti vendita, un numero che corrisponde a due terzi dei locali dell’intera città. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa che ha ripreso un servizio realizzato da Xinhua, l’agenzia di stato della Repubblica popolare cinese.
Starbucks ritorna a Shaghai
La Starbucks Reserve Roastery di Shanghai ha ripreso le attività dopo due mesi di sospensione per il lockdown contro il Covid-19. Fino a oggi, hanno riaperto quasi 600 locali Starbucks a Shanghai, pari a circa due terzi dei punti vendita della città.
“Quasi 600 esercizi hanno già riaperto negli ultimi tre giorni e questo dà al nostro team maggiore fiducia”, ha dichiarato Leo Tsoi, amministratore delegato di Starbucks China.
Si stima che Shanghai, città in prima linea nel boom del consumo di caffè in Cina, abbia più di 7.000 caffetterie, comprese quelle di Starbucks.
Solo Starbucks ne ha oltre 900 in città Tsoi ha fatto notare che aprirà una nuova caffetteria nel distretto Qingpu di Shanghai. “Sia la ripresa delle attività delle filiali esistenti che l’apertura di quella nuova riflettono la nostra fiducia nel mercato dei consumatori cinesi”.
Nel 2018 il colosso americano ha annunciato l’obiettivo di avere 6.000 filiali in Cina entro la fine di settembre 2022.