MILANO – Le capsule usa e getta del caffè non si possono riciclare, per questo dovrebbero essere riprogettate. È quanto chiede alla Lavazza il centro di ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori in provincia di Lucca, una popolazione 46.000 abitanti e sede del distretto cartario più importante d’Italia, offrendo la propria collaborazione attraverso una lettera aperta di cui ieri è stato diffuso il testo.
La lettera a Lavazza
Il centro di ricerca di Capannori – ha spiegato in una nota il Comune – ha dato vita a un caso-studio su questo tipo di rifiuto residuo: attraverso sopralluoghi alla stazione ecologica di Salanetti (Lucca) è emerso che “uno degli scarti prevalenti è costituito proprio dalle capsule da caffè. Capsule che secondo quanto indicato ai consumatori vanno collocate nel contenitore dell’indifferenziato, poiché realizzate in plastica parzialmente contaminata dalla residua polvere di caffè”.
Sempre secondo lo studio emerge che: “Ogni anno in Italia si consumano 1 miliardo di capsule da caffè usa e getta (il 10% di quante ne vengono consumate nel mondo) e che a Capannori, ipotizzando che rientri nella media nazionale, ogni anno se ne consumano 750 mila, corrispondenti a 9 tonnellate di rifiuto indifferenziato”.
L’inquinamento delle capsule
Rifiuti Zero ha deciso così di scrivere a Lavazza per chiedere “di aprire un percorso condiviso per un suo ‘ripensamento’ in grado di superare le criticità attualmente evidenziate dai sopralluoghi”.
Indicate nello studio anche alcune alternative all’attuale capsula da caffè usa e getta: le cialde biodegradabili (impiegano 3-4 anni a degradarsi), oppure le capsule ricaricabili o ancora le cialde in carta che possono essere compostate.
“Questo – conclude la nota del Comune – sarebbe un risparmio importante per l’ambiente, considerando che per realizzare un kg di capsule di caffè usa e getta occorrono 4 kg di acqua, 2 kg di petrolio e 22 kW di energia elettrica”.
Questa la sintesi della lettera inviata alla Lavazza. Ma il problema è più generale e riguarda tutti i produttori di capsule.