MILANO – Nino Santoro torna a far parlare della moka con la sua invenzione Kamira, la caffettiera low cost, la quale ha permesso al 62enne originario della Sicilia di reinventarsi. Nino Santoro e la sua invenzione non sono nuovi in queste pagine. Ne abbiamo parlato in diversi articoli come qui e qui. La notizia di riparlarne ancora è dovuta dalla ripresa di importanti organi d’informazione dal Le Monde al Times of India. Leggiamo di seguito la notizia di Enrico Marro sul quotidiano Il Corriere della Sera.
L’inventore del caffè low cost
MILANO – Fa un po’ impressione essere finiti sul parigino Le Monde, sulla berlinese Die Tageszeitung e persino sul Times of India, il primo quotidiano al mondo in inglese per tiratura. Ma la storia di Nino Santoro, 62enne siciliano che ha inventato il caffè low cost di qualità e ha reinventato se stesso creandosi un nuovo lavoro da zero, ha ormai varcato i confini nazionali assieme alla sua rivoluzionaria caffettiera Kamira.
Ormai esportata in tutto il mondo grazie alla tenacia e all’intraprendenza italiana, oltre che all’e-commerce. Il tutto a prescindere dal reddito di cittadinanza, come direbbe Totò. Ma andiamo con ordine.
Perito meccanico, Nino il caffè l’ha da sempre nel sangue, da quando a vent’anni lavorava di notte in un Autogrill e doveva restare sveglio la notte a colpi di espresso. Negli anni Novanta ha un’impresa che lavora l’acciaio e il ferro per l’edilizia, ma la sua vera passione resta quella per il caffè, di cui diventa per acclamazione l’esperto di famiglia.
La leggenda vuole che Nino cerchi di creare una nuova moka in grado di dar vita al caffè perfetto, smontando e rimontando caffettiere, ma senza raggiungere il risultato sperato.
La storia di Nino Santoro
“Era il mio chiodo fisso: da perito meccanico posso assicurare che le macchine industriali sono progettate secondo precisi invecchiamenti programmati – racconta – . Io ne ho buttate diverse, che comunque non avevano la stessa resa del bar. Così mi sono messo a unire insieme vecchie moke, con l’idea di creare una macchina espresso fatta per durare, semplice ed efficace”.
La svolta arriva nel 1998 a Santa Teresa di Riva, vicino a Taormina. “Sulla terrazza siciliana dove mio padre faceva il caffè guardavo la moka produrre il liquido e mi dicevo che c’era qualcosa di fondamentalmente sbagliato – racconta Nino – bisognava ribaltare tutto per ottenere un espresso cremoso e buono come al bar”.
Nasce così (e viene prontamente brevettata) la futura Kamira, in pratica una moka rovesciata dal design vintage e futuristico al tempo stesso, dove l’acqua non è spinta dal basso verso l’alto come nelle moka tradizionali, che rischiano di bruciare gli olii profumati che rendono il caffè così buono, bensì dall’alto al basso, come al bar.