giovedì 19 Dicembre 2024
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Nuzzi, Lavazza: “Da luglio 2021 a gennaio 2022, venduti 26 milioni di capsule a sell-out”

Il regional director: "Al momento la capsula deve essere smaltita nell’indifferenziato, il passaggio all’alluminio è focalizzato sulla riduzione di utilizzo dei materiali plastici. A livello di prodotto, le nuove capsule Lavazza in alluminio compatibili con le macchine Nespresso* Original sono tra i primi prodotti Lavazza a essere a impatto zero CO2. Questo significa che tutte le emissioni annuali dei gas ad effetto serra relative ai volumi prodotti ed immessi sul mercato vengono compensate."

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MILANO – Consumi più sostenibili, scelta di materiali alternativi che limitino la produzione di rifiuti, crescita del monoporzionato nel canale domestico: sono tutte tematiche che si trasformano in opportunità da cogliere per le aziende lungimiranti e dalla visione al passo con le nuove esigenze imposte dal mercato. Lavazza non si tira indietro e raccoglie la sfida, portando avanti diverse iniziative che volgono tutte verso un percorso nel rispetto dell’ambiente e con un impatto sociale. Ne abbiamo parlato con il regional director Italia e Svizzera Lavazza, Igor Nuzzi, che ha risposto ad alcune nostre domande.

L’ingresso delle capsule in alluminio a zero emissioni CO2 nella gdo è del luglio 2021, il 2022 segna il lancio nei negozi specializzati: come sono andati questi primi mesi?

“Da luglio 2021 a gennaio 2022 compreso abbiamo venduto circa 26 milioni di capsule a sell-out, raggiungendo oltre 470 mila famiglie e registrando una crescita rispetto ai principali competitors. Entro la fine dell’anno le nostre capsule in alluminio arriveranno anche nei negozi specializzati e questo sicuramente ci permetterà di incrementare il numero di famiglie raggiunte.”

Da quanto tempo presidiate il canale delle capsule compatibili?

“Lavazza presidia il comparto delle NSP in Italia già dal 2017, a partire da luglio 2021 l’offerta si è arricchita sostituendo la vecchia gamma con le miscele iconiche Lavazza (Qualità Oro, Qualità Rossa, iTierra! For Planet, Crema e Gusto e Dek) in capsule in alluminio a zero impatto CO2*.

*Lavazza compensa le emissioni di CO2 di questo prodotto. Per scoprire di più rispetto all’impegno dell’azienda al seguente link.

In quanti negozi siete presenti?

“Per ora, i punti vendita con almeno una referenza della gamma delle nostre capsule in
alluminio sono circa 6000.”

Il consumatore come ha risposto a questo formato?

“I numeri realizzati dal lancio ad oggi confermano l’elevato gradimento dei consumatori grazie al binomio vincente capsula in alluminio, compensazione delle emissioni e iconicità delle miscele. Probabilmente, l’offerta dei nostri power brands in capsule in alluminio è stata accolta così favorevolmente dai consumatori anche vista la concomitanza con l’esplosione del trend dell’home bar.”

Le vendite online hanno registrato una crescita ulteriore con la proposta dei blend iconici Lavazza in questo nuovo formato compatibile Nespresso?

“Il traffico generato sulla landing page dedicata alle nuove capsule compatibili aumenta
dell’87% (in media al mese) rispetto a quello generato sulle pagine dedicate alle compatibili in PLA.”

Con “impatto zero”, che cosa si intende esattamente?

“L’ambizioso progetto del Gruppo di raggiungere la completa neutralizzazione del nostro
impatto carbonico entro il 2030 inizia riducendo le emissioni lungo l’intera catena del
valore di Lavazza, dalla coltivazione del caffè alla fine della vita attraverso tutte le fasi
intermedie. Con la consapevolezza che non possono essere completamente ridotte tutte le
emissioni, Lavazza ha intrapreso un percorso di compensazione delle emissioni di carbonio
residue, ovvero per quelle per cui non è stata possibile una riduzione.

Nel 2020 Lavazza ha iniziato il suo viaggio compensando le emissioni dirette e raggiungendo la completa neutralità delle emissioni per gli uffici e gli stabilimenti produttivi del Gruppo. L’obiettivo finale resta quello di raggiungere la completa neutralità del carbonio compensando anche tutte le emissioni indirette, ovvero quelle generate lungo l’intera catena del valore dalla coltivazione del caffè verde, dal confezionamento, dalla distribuzione del prodotto finale, dall’uso e dallo smaltimento dei prodotti.

Questo percorso è coerente con l’impegno del Gruppo Lavazza ad aderire agli obiettivi di
sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare rispondendo ai target dei Sustainable development goals numeri 12 e 13, rispettivamente consumo e produzione responsabili e lotta ai cambiamenti climatici.”

Ma le capsule che fine fanno? Intendete nella vostra agenda nel futuro prossimo, attivare programmi di recupero e smaltimento?

“Al momento la capsula deve essere smaltita nell’indifferenziato, il passaggio all’alluminio è
focalizzato sulla riduzione di utilizzo dei materiali plastici. A livello di prodotto, le nuove capsule Lavazza in alluminio compatibili con le macchine Nespresso* Original sono tra i primi prodotti Lavazza a essere a impatto zero CO2. Questo significa che tutte le emissioni annuali dei gas ad effetto serra relative ai volumi prodotti ed immessi sul mercato vengono compensate.”

*Lavazza non è affiliata, né approvata o sponsorizzata da Nespresso.

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