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venerdì 22 Novembre 2024
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Car-puccino: la Volkswagen alimentata con il caffè più efficiente del mondo

Il riconoscimento è detenuto da una Volkswagen Scirocco del 1988 che nel 2010 ha percorso 340 km nella tratta Londra-Manchester.

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MILANO – Nel 2010 una Volkswagen Scirocco battezzata con il nome “Car- Puccino“, di cui abbiamo già parlato qui, è stata convertita per essere alimentata a caffè. Lo staff editoriale del programma televisivo BBC Bang Goes The Theory ha partorito l’idea mentre cercava soluzioni insolite e originali per mettere in moto il veicolo. Riportiamo l’articolo scritto da Alberto Carmone per il portale Motor1.

La Volkswagen Scirocco alimentata a caffè del Guinness dei primati

MILANO – Di record curiosi legati alle auto ne esistono a migliaia, ma pochi sono così assurdi come quello che vi presentiamo. Spulciando nel Guinness World Records esiste un primato per “l’auto alimentata a caffè più efficiente del mondo”. A quanto pare, l’insolito riconoscimento è detenuto da una Volkswagen Scirocco del 1988 che nel 2010 ha percorso 340 km nella tratta Londra-Manchester. Ecco la sua storia.

Questione di scienza

Il tema dei biocarburanti e dei combustibili alternativi è tuttora d’attualità, ma difficilmente ci saremmo sognati di parlare di un’auto spinta dall’energia del caffè. L’idea è nata dallo staff editoriale di Bang goes the theory, un programma televisivo della BBC che voleva sperimentare soluzioni originali per muovere un veicolo.

Il progetto comparso nel Guinness Worlds Records ha ovviamente alcune basi scientifiche. Quando vengono tostati, i chicchi di caffè sprigionano un potere calorico teoricamente più elevato di legno e carbone. È fondamentale, però, che i chicchi siano secchi per ottenere una miscela più efficace ed efficiente.

Per dimostrare questa teoria, i progettisti hanno acquistato una Volkswagen Scirocco del 1988 ribattezzandola CaRpuccino e installando l’ingombrante attrezzatura.

Il funzionamento e i risultati

Per convertire i chicchi di caffè in energia per l’auto, sono necessari vari passaggi. Prima di tutto, i chicchi vengono inseriti in un gassificatore capace di riscaldarli fino a 700°C. Qui avviene la liberazione di monossido di carbonio e idrogeno, col gas sprigionato che viene separato attraverso due filtri differenti. Il primo filtro depura il gas e lo porta fino alla camera di scoppio del motore, mentre il secondo elimina i residui.

Anche se la Volkswagen ha percorso davvero 340 km, esistono alcuni limiti tecnici ed economici. L’auto ha mantenuto una velocità di crociera di 105 km/h, ma ogni 70 km è stato necessario fermarsi per rabboccare caffè e acqua e sostituire i filtri. Infine, questo carburante non è molto conveniente.

All’epoca, il caffè era venduto nei supermercati inglesi a circa 15-30 euro al chilo e c’è da credere che i prezzi siano aumentati ulteriormente negli ultimi anni. In sostanza, il viaggio è costato qualche migliaio di euro.

FONTEmotor1
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