domenica 22 Dicembre 2024
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Doge porta a Rimini la prima macchina del marchio, Fenix

Nel contesto domestico, uno strumento che permetta agli appassionati di poter “sperimentare” nuove sensazioni; agli amanti di un buon caffè, di poter ottenere qualità di estrazione superiore e, inoltre, facilitare l’utilizzo della macchina grazie ad un’ergonomia particolarmente intuitiva

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RIMINI – Riecco al Sigep la macchina Fenix a un gruppo di Doge. Presentata ad ottobre ad Host è la prima nata del marchio Doge, di proprietà della Grimac S.r.l. che ha deciso di rilanciare questa marca storica contestualmente ad una profonda evoluzione volta a valorizzare al meglio tutti gli asset presenti in azienda.

Design che assume la connotazione più ampia del termine cercando di far convergere all’interno di questa macchina per caffè ergonomia, semplicità d’uso e massima eccellenza nell’estrazione del caffè ovvero nella realizzazione di ciò per cui è stata creata: preparare un buon caffè o un buon cappuccino in tutte le loro vesti.

Fenix si pone quindi come obiettivo di fare da portavoce, di essere il primo di una lunga serie di prodotti con lo scopo di raccontare il risultato di anni di esperienza, ricerca e attenzione volti alla valorizzazione massima dell’estrazione del caffè, della tutela delle sue proprietà organolettiche e della relazione alchemica tra prodotto e fruitore.

Fenix racchiude, nelle sue dimensioni compatte, la tecnologia delle macchine professionali per il caffè espresso

Portando nel contesto domestico uno strumento che permetta agli appassionati di poter “sperimentare” nuove sensazioni; agli amanti di un buon caffè, di poter ottenere qualità di estrazione superiore e, inoltre, facilitare l’utilizzo della macchina grazie ad un’ergonomia particolarmente intuitiva.

La Fenix in giallo (foto concessa da Doge)

Per “sperimentazione” ci si riferisce alla possibilità, grazie al regolatore di temperatura (optional), di ottenere 3 diversi livelli termici per l’erogazione; questa flessibilità termica consente di personalizzare l’estrazione in funzione sia delle diverse miscele, sia delle esigenze del consumatore modificando, di conseguenza, le caratteristiche organolettiche della bevanda.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alla tematica del risparmio energetico

Il risparmio di energia si ottiene grazie ad un sistema di stand-by automatico, Per migliorare ulteriormente il risparmio energetico, inoltre, la caldaia è rivestita di materiale isolante così da ridurre al massimo la dispersione termica nell’ambiente.

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