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lunedì 25 Novembre 2024
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Dehors gratuiti: pure a Napoli proroga per i locali fino al 30 giugno

La consigliera comunale del M5s Flavia Sorrentino: "Si tratta di una boccata d'ossigeno fondamentale per migliaia di attività cittadine che lentamente stanno ripartendo dopo le restrizioni patite a causa delle norme di contrasto al contagio da Covid-19. La palla passa ora all'amministrazione comunale che dovrà completare, in raccordo con il Dipartimento di architettura, la Camera di commercio e la Soprintendenza, le linee guida per coniugare la vocazione storica e architettonica di Napoli con strutture decorose ed omogenee per la somministrazione all'esterno.”

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MILANO – Tavolini e ombrelloni da parte di bar e ristoranti potranno rimanere, ma fino al 30 giugno, grazie all’introduzione di una nuova proroga. Probabilmente l’ultima. Il Parlamento ha deciso di prorogare la legge ascoltando le richieste delle categorie interessante e di alcuni movimenti politici. Ora tutte le amministrazioni comunali dovranno completare le linee guida. Cominciamo l’analisi della situazione, che è molto complessa, riportando di seguito l’articolo scritto da Pierluigi Frattasi per il giornale Fanpage.

La nuova proroga

NAPOLI – Arriva una nuova proroga di altri 3 mesi per l’occupazione di suolo pubblico con tavolini e ombrelloni da parte di bar e ristoranti, che attualmente è in vigore a Napoli fino al 31 marzo prossimo, in corrispondenza del termine dello stato di emergenza sanitario nazionale. Potranno restare invece fino al 30 giugno, grazie alla legge 15/2022, che converte il decreto Milleproroghe che ha prorogato le occupazioni semplificate Covid.

Il Parlamento, venendo incontro alle richieste delle categorie, dell’Anci e di alcune forze politiche tra cui il M5s, ha prorogato di 3 mesi, ovvero al 30 giugno 2022, le procedure semplificate per l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico (occupazioni Covid) di bar e ristoranti.

Il Comune di Napoli

Adesso la palla passa al Comune di Napoli che potrà decidere se prorogare la delibera attualmente in vigore e in scadenza a marzo, oppure no. Quest’ultima era già stata prorogata di 3 mesi lo scorso dicembre per farla aderire alla proroga dello stato di emergenza fino a marzo.

“Si tratta di una boccata d’ossigeno fondamentale – commenta la consigliera comunale del M5s Flavia Sorrentino – per migliaia di attività cittadine, che lentamente stanno ripartendo dopo le restrizioni patite a causa delle norme di contrasto al contagio da Covid-19. La palla passa ora all’amministrazione comunale che dovrà completare, in raccordo con il dipartimento di architettura, la camera di commercio e la soprintendenza, le linee guida per coniugare la vocazione storica e architettonica di Napoli con strutture decorose ed omogenee per la somministrazione all’esterno.”

Flavia Sorrentino continua: “È questa l’unica strada per consentire da un lato a cittadini e turisti di godere delle bellezze della nostra città senza rinunciare al ristoro all’aperto e dall’altro di rilasciare agli imprenditori autorizzazioni pluriennali per ammortizzare i propri investimenti e creare posti di lavoro stabile. Vigilerò in Consiglio comunale affinché tutto ciò venga portato a termine nel più breve tempo possibile”.

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