I cambiamenti climatici rappresentano una sfida per molte industrie, ma si rivelano problematici soprattutto per il settore del caffè, attorno a cui ruota un giro d’affari mondiale da 81 miliardi di dollari.
Le multinazionali che acquistano il caffè come materia prima per la preparazione di bevande si stanno muovendo per supportare una coltivazione più sostenibile.
Il caffè viene coltivato ad una temperatura ideale compresa tra i 19 e i 25° C. A causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale si teme che la produzione di caffè possa calare drasticamente, per via della comparsa di malattie delle piante.
Grandi aziende come Starbucks, McDonald’s, Green Mountain e J. M. Smucker stanno prendendo provvedimenti. Da tempo Starbucks ha avviato un programma per favorire la coltivazione di caffè all’ombra, secondo metodi più sostenibili rispetto alla coltivazione al sole. Si tratta del Conservation Coffe Program promosso dall’azienda insieme all’associazione nonprofit Conservation International.
Quando la coltivazione di caffè avviene all’ombra, contribuisce alla conservazione delle foreste e alla salvaguardia della biodiversità. Starbucks ha investito fino ad ora 15 milioni di dollari per espandere il programma in America Centrale, Perù e Colombia. Starbucks ha inoltre dato il via ad uno speciale progetto per il riciclo dei fondo di caffè in Giappone.
Nel 2012 Smuckers ha annunciato l’intenzione di rifornirsi di caffè certificato per il 10% del proprio fabbisogno entro il 2016. L’azienda collabora con World Coffee Research per assicurare alle piantagioni le corrette condizioni di suolo, umidità e temperatura. L’intenzione è di accrescere la produzione di caffè di qualità Arabica grazie a tecniche sostenibili.
McDonald’s starebbe compiendo buoni progressi per quanto riguarda l’approvvigionamento di caffè. Il 25% del caffè utilizzato verrebbe acquistato da produttori sostenibili, certificati soprattutto dalla Rainforest Alliance. L’azienda ha inoltre investito 6 milioni di dollari per la formazione degli agricoltori.
Keurig Green Mountain si attesta come una delle aziende che acquistano soprattutto caffè Fair Trade. Ha investito 22 milioni di dollari per supportare lo sviluppo delle aziende agricole.
Nel 2013 più del 26% del caffè acquistato dalla società risultava certificato Fair Trade. Keurig Green Mountain offre infatti la maggiore varietà di caffè proveniente dal commercio equo negli Stati Uniti e contribuisce a finanziare progetti di sviluppo, destinati al miglioramento dell’istruzioni e della salute delle comunità agricole che si occupano della coltivazione di caffè.
Fonte: http://www.greenbiz.it/food/agricoltura/10694-cambiamenti-climatici-caffe