MILANO – Si chiama La Fenice ed è la prima macchina da caffè che utilizza una tecnologia a induzione elettromagnetica per il riscaldamento dell’acqua.
Tutto è nato da un’intuizione avuta, tempo fa, da Stefano Polti. A tradurre l’idea in realtà è stato un team capitanato dallo stesso Polti e composto da Fabio Tapella (marketing manager), Stefano Verani (ingegnere e mente tecnica del progetto), nonché dal designer Roy Grinfeld e da Claudia Brisa (responsabile comunicazione).
Per raccogliere i fondi necessari, La Fenice ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter, che ha già abbondantemente superato il traguardo prefissato dei 70.000 dollari.
Quando non viene utilizzata, la Fenice rimane sempre in modalità off. All’atto dell’accensione, grazie all’utilizzo di un sistema a induzione brevettato, l’acqua fredda si riscalda in modo pressoché istantaneo, e di lì a poco la macchine è pronta a erogare il caffè.
Il fatto di non dover mantenere l’acqua del serbatoio a temperatura consente un risparmio energetico di circa l’80% rispetto alle macchine tradizionali. Gli inventori sostengono inoltre che ciò rende la macchina meno vulnerabile alle incrostazioni di calcare. Per avere una riprova scientifica di quest’ultima affermazione, un prototipo della macchina è stato inviato a un laboratorio universitario di ricerca: le analisi e le verifiche sono attualmente in corso.
Soluzioni avanzate
Ma le novità non si limitano al sistema di riscaldamento.
Gli inventori affermano di avere messo a punto un’elettronica avanzatissima per il controllo della temperatura (attraverso un sofisticato sensore Ntc), della pressione e del flusso di erogazione.
Massima flessibilità
Queste soluzioni consentono alla macchina di erogare sia il caffè espresso che il caffè lungo, con un’eccellente padronanza dei parametri per entrambi i metodi di preparazione.
Nel caso dell’espresso, La Fenice utilizza una pressione di 11 bar; nel caso del caffè all’americana, la pressione scende drasticamente (1 bar), mentre il tempo di erogazione aumenta. In entrambi gli utilizzi, l’acqua viene mantenuta a una temperatura costante di 93°.
La macchina è predisposta per l’utilizzo di due popolari sistemi per il caffè porzionato: le capsule Espresso Point Lavazza FAP e le K-Cup Keurig per il caffè lungo.
Cuore high tech, look da Belle Époque
Una macchina innovativa con un look classico. L’esclusivo design, opera di Roy Grinfeld, si ispira alle linee dei modelli storici dei primi del novecento, con l’utilizzo di materiali nobili – quali l’alluminio, il legno e il vetro – e offre ampie possibilità di personalizzazione.
La campagna su Kickstarter è ormai prossima alla conclusione. I riscontri sono stati ampiamente superiori agli obiettivi iniziali. È possibile, sin d’ora, ordinare la macchina al prezzo speciale di 300 dollari, con uno sconto di 200 dollari rispetto al prezzo di commercializzazione previsto.
È anche disponibile, al prezzo di 700 euro, una serie speciale realizzata a mano con finiture in ottone, legno di castagno ed elementi decorativi in vetro di Murano.
Per entrambi i modelli, le prime consegne sono previste per il terzo trimestre 2014 (cliccare sull’immagine sopra per visulizzare le tempistiche del progetto).
