MILANO – In casa Nestlé caffè porzionato non fa rima soltanto con Nespresso, ma anche con Nescafé Dolce Gusto, il sistema a capsule che consente di preparare una vasta gamma di bevande a base di caffè, latte (utilizza serving di caffè solubile e latte intero in polvere), cioccolato e tè. Lanciato nel 2006 in Germania, Svizzera e Gran Bretagna, Dolce Gusto è oggi disponibile in 56 paesi di tutto il mondo (di cui 41 europei) ed è market leader (secondo dati forniti dall’azienda) in una ventina di nazioni.
A differenza di Nespresso, Dolce Gusto è commercializzato anche nella grande distribuzione, oltre che attraverso l’e-commerce. Con un tasso di crescita che supera il 50% è una delle attività in maggiore espansione del colosso alimentare elvetico, con buone prospettive di doppiare il capo del miliardo di franchi svizzeri di fatturato nel 2013. Una crescita impetuosa, che ha spinto la multinazionale di Vevey a decidere l’apertura di un terzo stabilimento produttivo, dopo quelli di Tutbury (Inghilterra) e Girona (Spagna).
La nuova fabbrica sorgerà a Schwerin, la capitale del land tedesco di Meclemburgo-Pomerania Anteriore, nell’ex Germania est. Investimento previsto: 220 milioni di euro. Lo stabilimento, che sarà operativo entro la fine del prossimo anno, verrà dedicato esclusivamente al brand Dolce Gusto, con 12 linee di produzione che daranno lavoro a 450 dipendenti. Si affiancherà ai due stabilimenti preesistenti, le cui capacità produttive, pur essendo state considerevolmente potenziate in tempi recenti, risultano ormai saturate.
Lo scorso anno, Nestlé ha varato un investimento per 64 milioni di franchi svizzeri nello stabilimento di Girona, vicino a Barcellona, con l’intento di portare la produzione a 2,5 miliardi di capsule all’anno a partire dal 2012. Ben 110 milioni di sterline sono stati destinati inoltre, sempre l’anno scorso, al sito produttivo di Tutbury allo scopo di triplicarne la produzione. La fabbrica dello Staffordshire funziona attualmente a pieno regime e sforna, secondo fonti stampa, 4 milioni di capsule al giorno.
“Abbiamo scelto Schwerin per tre ragioni – ha dichiarato venerdì Laurent Freixe, Direttore Zona Europa Nestlé S.A, durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi nella città tedesca – La prima è che la Germania è il massimo mercato mondiale di Nescafé Dolce Gusto in termini di vendite. Inoltre, qui possiamo trovare un’eccellente forza lavoro, con ottime competenze tecniche. In terzo luogo, Schwerin gode di una posizione geografica e logistica privilegiate, a soli 100 km da Amburgo, massimo porto europeo per le importazioni di caffè”. “Quello di Schwerin è uno dei nostri maggiori investimenti in Europa – ha aggiunto Freixe – e la creazione di questo stabilimento dimostra la fiducia riposta in questo paese, dove Nestlé è presente da oltre 110 anni”.
Caratterizzeranno lo stabilimento di Scherwin avanzate soluzioni eco-friendly, in forza delle quali Nestlé punta a richiedere la certificazione Leed (leadership in energy and environmental design), rilasciata dall’United States Green Building Council. La Germania è il quarto mercato globale di Nestlé. L’anno scorso, il gruppo svizzero ha aperto a Biessenhofen (Baviera) uno stabilimento per la produzione di latte in polvere per lattanti ipoallergenico con un investimento di 117 milioni di euro. Ha investito inoltre rispettivamente 35 e 45 milioni di euro per ampliare gli stabilimenti Groß-Gerau (prodotti dolciari surgelati a marchio Erlenbacher) nel Land di Hessen, e Otzenhausen (pizza a marchio Wagner) nel Land di Saarland.
Parlando con i media Freixe si è dichiarato fiducioso quanto alla possibilità del suo gruppo di generare nel vecchio continente risultati superiori a quelli del mercato, nonostante un outlook economico in deterioramento. “Nestlé sta investendo nei mercati emergenti, ma prevediamo tassi di crescita significativi anche in quelli sviluppati, compresa l’Europa – ha affermato in un’intervista – Abbiamo accelerato i nostri investimenti nel vecchio continente nel corso degli ultimi 2-3 anni e quest’anno essi registreranno un ulteriore lieve incremento sull’esercizio precedente. Non ci sarà nessuna riduzione del Capex (spese per capitale) a causa della situazione economica”.
Tornando al ridimensionamento dell’outlook nelle più recenti previsioni intermedie della Commissione europea (presentate il 23 febbraio), che preannunciano un ristagno dell’economia dell’insieme dell’UE e una leggera recessione nell’area dell’euro, Freixe ha espresso comunque moderato ottimismo per quanto riguarda il business di Nestlé. “La maggior parte dei governi hanno imposto misure di austerità, che avranno un impatto sul reddito disponibile. Probabilmente, l’Europa nel suo complesso non registrerà crescita economica. Ma credo che l’alimentare abbia buone capacità di reazione. L’anno scorso Nestlé è cresciuta complessivamente in Europa del 5%, facendo meglio di molti suoi concorrenti e sono convinto che anche quest’anno, nonostante le numerose incertezze, potremo continuare a crescere migliorando i risultati del 2011”.
Nespresso guarda al medio oriente e prosegue nella sua strategia di espansione sui mercati globali. La società di Losanna ha annunciato recentemente il lancio delle vendite online negli Emirati Arabi Uniti a partire dal secondo trimestre 2012, che verrà accompagnato da un potenziamento della rete di boutiques. “Il medio oriente rappresenta uno dei mercati chiave per il futuro di Nespresso” ha dichiarato il ceo Richard Girardot in un’intervista a Arabian Business sottolineando il forte potenziale di questa regione. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del market director per medio oriente, Africa e Caraibi Jean-Marc Dragoli, che ha confermato come gli Emirati siano, assieme all’Arabia Saudita, uno dei mercati prioritari nell’area geografica di sua competenza”.