MILANO – Tra i dolcificanti naturali si scorda il malto. Naturale perché il malto deriva dal chicco di un cereale. Per esempio il malto d’orzo deriva dall’orzo. Ma ci sono anche il malto di riso e il malto di mais. Il malto viene ricavato attraverso la macerazione dei chicchi del cereale scelto e i presenta sotto una forma fisicamente molto simile a quella del miele.
E oltre alla forma del miele il malto assomiglia al prodotto delle api anche nella quantità di zuccheri che contiene.
L’uso del malto è facile perché si può letteralmente sostituirlo allo zucchero bianco raffinato con il vantaggio di impiegare un elemento naturale senza passaggi chimici come accade per lo zucchero sbiancato e quindi sano.
Da notare che la macrobiotica impiega molto il malto per la realizzazione di dolci, creme alla nocciola e gelati.