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sabato 23 Novembre 2024
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Il caso: “Lo zucchero fa male come l’alcol” e dagli Stati Uniti arriva la proposta di tassarlo

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MILANO – La provocazione arriva da una ricerca dell’University of California, pubblicata sulla rivista Nature è dei giorni scorsi. Secondo gli studiosi il consumo eccessivo di questo alimento crea dipendenza e una serie di malattie legate all’obesità. La novità è che l’esperto italiano Andrea Ghiselli, ricercatore dell’Inran sostiene: “E’ assurdo considerarlo come una droga”.

Sin qui lo zucchero era bandito dalle diete e odiato dai dentisti. Per fare pace con la bilancia è meglio non consumarne troppo, ma ora dagli Stati Uniti parte una vera e propria ‘crociata’ contro lo zucchero.

Secondo una ricerca della University of California 1, pubblicata sulla rivista Nature 2, rende dipendenti, come il tabacco e l’alcol e per questo motivo la sua vendita dovrebbe essere regolata per legge. No alla vendita vicino alle scuole.

Gli esperti statunitensi propongono di introdurre regole severe come, ad esempio, tassare tutti i cibi e le bevande che includono zucchero aggiunto, vietandone la vendita vicino alle scuole e ponendo dei limiti di età alla possibilità di acquistarli.

Un problema quello dell’alimentazione molto sentito negli Stati Uniti, dove oltre i due terzi della popolazione è in sovrappeso, e fra questi ultimi oltre la metà è obeso.

“Non è una sostanza tossica”. La provocazione dei ricercatori si è spinta oltre.

Il consumo eccessivo di zucchero, spiegano, sta alimentando la pandemia di obesità in tutto il mondo e il suo consumo, triplicato negli ultimi cinquant’anni, favorisce la comparsa di patologie, come diabete, malattie cardiovascolari e tumori, responsabili di 35 milioni di morti all’anno nel mondo.

“E’ assurdo considerare lo zucchero una droga al pari di alcol e tabacco – spiega Andrea Ghiselli dirigente di ricerca dell’Inran. L’uso continuo e quotidiano di bevande alcoliche può portare all’aumento di malattie, come ad esempio determinati tipi di cancro.

Gli effetti nocivi del fumo sono ampiamente documentati. Vero è che lo zucchero può dare una sorta di dipendenza, è un fatto abbastanza noto, ma non si può mettere sullo stesso piano delle sostanze tossiche, nocive per l’organismo”.

Chili di troppo

Mary Poppins cantava “con un poco di zucchero la pillola va giù” e questo alimento può essere prezioso per l’organismo. Ma non va dimenticato che una quantità eccessiva di alimenti zuccherati fa ingrassare.

Negli Usa oltre i due terzi della popolazione è in sovrappeso, e fra questi ultimi oltre la metà è obeso. Per tutelare la salute, numerosi paesi hanno deciso di tassare i cibi spazzatura.

Danimarca e Ungheria lo hanno fatto per i grassi saturi, la Francia per i soft drinks. Ora il professor Robert Lustig, a capo del gruppo di ricerca della University of California, è convinto che i governi dovrebbero anche proibire l’acquisto di caramelle, merendine ricche di zuccheri ai bambini al di sotto di una certa età.

Quantità limitate

Ma per molti esperti lo zucchero non va criminalizzato e dosi limitate sono necessarie. “E’ un alimento indispensabile, ma per una corretta alimentazione è sufficiente il glucosio che troviamo, ad esempio, nella frutta, nel latte e nel pane.

Se ne può mangiare anche di più, ma dipende da quante calorie consumiamo. La cosa importante è non esagerare. Due cucchiaini di zucchero al giorno rappresentano 40 calorie che possono diventare tante per una persona che fa una vita molto sedentaria”.

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