MILANO – Guerra agli ingredienti artificiali in casa Nestlé. La sezione britannica del colosso elvetico ha eliminato coloranti, aromi e conservanti artificiali da 79 prodotti dolciari, completando l’operazione con il restyling delle barrette Crunch. In totale, sono circa 80 le sostanze progressivamente sostituite nella composizione dei prodotti e l’intero processo è durato oltre 6 anni.
Ora c’è grande attesa su cosa farà la concorrenza a cominciare dal colosso italiano Ferrero
I coloranti artificiali all’interno di snack e merende, in particolare, sono stati rimpiazzati da concentrati di frutta, verdura e piante commestibili, come carote, ibisco, ravanello, cartamo e limone.
A spingere l’azienda verso una decisione del genere sono state, per ammissione della stessa Nestlé, le richieste dei consumatori: “Nestlé è orgogliosa di essere l’unica grande azienda dolciaria nel Regno Unito a poter dichiarare che la sua intera gamma di prodotti è al 100% priva di conservanti, aromi o coloranti artificiali – ha dichiarato David Rennie, amministratore delegato di Nestlé UK Confectionery – per raggiungere questo obiettivo, noi e i nostri fornitori abbiamo lavorato molto duramente per garantire la stessa qualità e il gusto di tutti i nostri marchi”.
Gli ingredienti non naturali sono stati eliminati anche dalle bevande, a cominciare dal Nesquik. L’intero processo di eliminazione degli additivi artificiali da biscotti, barrette e simili è iniziato nel 2005, con gli Smarties e il Milky Bar.