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venerdì 22 Novembre 2024
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Notpla: la bustina antirifiuto per caffè e tè che si scioglie in acqua

“Stiamo usando cose naturali come le alghe per creare nuovi materiali. Una delle cose più belle è che le alghe possono fare cose che la plastica normale non può fare”, dice Pierre-Yves Paslier, co-ceo di Notpla. Non ha torto

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MILANO – Il futuro si scrive adesso, e parla un linguaggio sostenibile che si esprime attraverso la produzione di nuove soluzioni rispettose per l’ambiente. I consumi potranno diventare sempre più verdi grazie a idee innovative a sostenere questo cambio: una di queste, di cui parliamo di seguito, è stata trovata da Notpla, startup di Londra che ha messo in commercio la bustina composta da alghe marine e che è insapore. Può esser impiegata per le bustine di tè, pasta, detersivo e caffè istantaneo, dissolvendosi direttamente nella bevanda senza alternarne il gusto. Leggiamo i dettagli dall’articolo di Gianluca Riccio su futuroprossimo.it.

Notpla, la bustina da bere

Il prodotto è un’evoluzione di quello che la startup londinese Notpla (che sta per “NOT PLAstic”) ha sviluppato nel 2020 (ne ho parlato qui). All’epoca c’era qualcosa da limare: oggi una versione più efficace della bustina ha raccolto 13 milioni di dollari di finanziamenti e si prepara a decollare. La bustina speciale di caffè è frutto degli sforzi dell’azienda inglese per aumentare gli imballaggi in grado di sostituire materiali particolarmente difficili da riciclare, come le pellicole di plastica sottili. Ma l’idea non è solo quella di sostituire semplicemente la plastica con qualcosa di meno dannoso: il team di Notpla crede che sia possibile migliorare le prestazioni dell’ormai famigerato materiale.

“Stiamo usando cose naturali come le alghe per creare nuovi materiali. Una delle cose più belle è che le alghe possono fare cose che la plastica normale non può fare”, dice Pierre-Yves Paslier, co-ceo di Notpla. Non ha torto.

Alla domanda sui problemi che hanno incontrato nel corso della loro carriera, Paslier spiega che una delle sue prime scoperte riguardava i limiti della tecnologia esistente. Poi in azienda ha iniziato a notare un sacco di formati e applicazioni interessanti in cui la solubilità potrebbe essere un vantaggio significativo: invece di essere solo una barriera inerte, una bustina di alghe potrebbe potenzialmente agire come un solvente.

Molte persone usano le bustine di tè. Ma la plastica della bustina di tè può rilasciare sostanze chimiche quando è in acqua calda. Una bustina di tè a base di alghe, sostiene Notpla, è sicura da bere. È fatta di alghe che non hanno alcun sapore o odore.

I prossimi passi

“Vogliamo produrre un’esperienza leggermente più interessante e piacevole sfruttando ciò che la plastica non può fare”, spiega Paslier. Prima di questa bustina speciale, l’azienda ha iniziato col design di una bottiglia d’acqua commestibile o biodegradabile simile a un blob. E ne produce ancora, per eventi come la Maratona di Londra e i festival musicali.

Ora Notpla sta iniziando ad aumentare la produzione, usando le stesse attrezzature che altre aziende usano per fare imballaggi di plastica

Questo la aiuterà a fare di più e a massimizzare gli investimenti ricevuti. Certo, la diffusione così capillare della plastica (e dei danni che ha fatto) rende lunga l’adozione di un prodotto come questo. In fondo la plastica ha avuto 100 anni di tempo per ‘affermarsi’.

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