BRASILE – Export brasiliano in flessione a febbraio. Secondo i dati del consiglio brasiliano degli esportatori di caffè (Cecafé), le vendite all’estero hanno raggiunto un valore di 560,5 milioni di dollari, in calo del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2011. A volume, il calo è stato del 21,3% corrispondente a un export complessivo di 2,14 milioni di sacchi, per l’87,9% di arabica e il 9,9% di solubile.
Brasile: gli Usa rimangono la destinazione principale con un totale di 864.884 sacchi
Seguono la Germania, con 828.973 sacchi e l’Italia, che ha assorbito l’11% circa delle esportazioni del primo produttore mondiale. Si è riscontrata una riduzione di quasi un milione di sacchi, equivalente al 28,66%, rispetto al volume esportato nel dicembre 2011, quando sono stati esportati 3.041.702 sacchi, e del 21,76% rispetto alla quantità esportata nel corrispondente primo mese del 2011 (2.773.503 sacchi).
I produttori hanno approfittato dei prezzi di mercato dello scorso anno
Riuscendo a vendere entro la fine del 2011 circa l’80% del raccolto 2011. Inoltre, si rileva che la conseguenza dello sfruttamento delle ottime condizioni del mercato da parte dei produttori è consistita nell’aumento degli stock da parte delle imprese nel secondo semestre.