MILANO – La realtà supera spesso la fantasia. È accaduto a Palermo. Dove, tra i bar di proprietà di un commerciante che ha denunciato l’estorsione subita da Benedetto Marciante e Gianfranco Cutrera, c’è anche quello all’interno del Palazzo di giustizia di Palermo. Un particolare che non ha scoraggiato gli indagati.
I mafiosi dell’Acquasanta avevano avvicinato il titolare dei bar sfruttando la mediazione i due parenti della vittima. Si tratta di Francesco e Michele Lo Valvo, padre e figlio, di 73 e 45 anni. Per entrambi è scattato un provvedimento di fermo.
Per convincerlo a pagare l’imprenditore è stato pure picchiato.
A quel punto, dicono gli investigatori, ha capito di non avere altra via di uscita ed ha accettato di collaborare con i carabinieri.