MILANO – La lunga riunione del consiglio di amministrazione della Cma proseguita per tutta la giornata di ieri a Susegana non ha prodotto alcun comunicato stampa sulla vendita del gruppo Cma-Wega alla tedesca Wmf. Forse lo leggeremo nei prossimi giorni o se ne saprà di più da altre fonti sulla decisione che non è certo stata decisa all’improvviso. Oggi l’azienda è chiusa per il ponte pasquale e nulla è dato sapere. Ieri sera Sonia dal Tio A.D delle consociate WEGA Srl in Italia e G.E.E.C. negli USA ha annunciato la decisione ai lavoratori che hanno accolto la notizia con grande sorpresa.
La direzione ha assicurato che la vendita della società alla Wmf “non comporterà problemi per le maestranze ma soltanto vantaggi: l’ingresso in un gruppo di livello mondiale si possono aprire scenari economici migliori degli attuali”. Da parte del sindacato Cgil è stata chiesta alla direzione del gruppo Cma-Wega una riunione urgente dopo Pasqua per avere informazioni e dettagli sulla vendita. Da parte sua la Wmf ha diffuso un documento con una descrizione del gruppo Cma-Wega, all’indomani dell’annuncio dell’acquisizione. I clienti del gruppo Cma-Wega sono sia torrefattori sia catering, grossisti e importatori. I prodotti sono distribuiti in circa 130 paesi.
In Italia, Stati Uniti (la General Espresso Equipment Corp., a Greensboro), Romania e Francia il gruppo dispone di una propria rete di vendita e rappresentanti diretti. Le fabbriche sono due: in Italia a Susegana in provincia di Treviso e in Romania a Timisoara, dove vengono fabbricate macchine per i mercati dell’Est Europa.
Lo scorso anno il giro d’affari globale sottoposto ai revisori dei conti del gruppo è stato di circa 50 milioni di euro. Per acquistare il gruppo specializzato in macchine professionali del caffè la Wmf ag pagherà un prezzo di acquisto di 35 milioni di euro basato sull’enterprise value al netto del debito.