MILANO – L’Assemblea degli azionisti di Autogrill ha approvato ieri il bilancio 2011, chiuso con un utile netto consolidato in crescita del 26,7% a 126,3 milioni di euro, e la distribuzione di un dividendo di 0,28 euro per azione che verrà posto in pagamento il 24 maggio 2012, con data di stacco cedola il 21 maggio.
Autogrill approva il bilancio
Via libera anche all’acquisto e la successiva eventuale alienazione di azioni proprie ordinarie nel numero massimo di 12.720.000 pari al 5% del capitale. Subito dividendo e crescita nel futuro di Autogrill, emersi dall’assemblea annuale dei soci, che hanno fatto volare le azioni del 3,8% a 7,6 euro. Remunerare gli azionisti e fare acquisizioni insieme non è possibile senza ricorrere ad alcuni stratagemmi, per questo l’amministratore delegato Gianmario Tondato ha ribadito per l’ennesima volta, che l’azienda è pronta a fare spazio a nuovi soci per crescere o per dare vita a nuove partnership industriali carta contro carta.
In quest’ottica separare le attività del catering e della ristorazione rispetto a quelle dei duty free, faciliterebbe la crescita per aggregazioni del due singole divisioni
Tondato ritiene, infatti, che la crescita futura del gruppo non potrà più avvenire, come in passato, attraverso acquisizioni perché le maggiori dimensioni raggiunte e la difficoltà di accedere al mercato del credito per finanziare grandi operazioni rende impervia questa via. “Penso che la crescita non possa più passare per acquisizioni e attraverso l’aumento dell’indebitamento dello stato patrimoniale – ha commentato l’ad di Autogrill – perché sono cambiati i tempi e la logica di crescita dimensionale è diversa. E siccome la crescita resta un obiettivo, possiamo raggiungerlo con le combinazioni industriali. Noi siamo un’azienda unica a livello mondiale in termine di struttura. Quindi le combinazioni dovranno avvenire all’interno di una o dell’altra divisione o di entrambe: questo è il senso dello scorporo».
E a questo proposito, il gruppo ha già suddiviso il debito, rendendo indipendenti le due aree di business “Quello che abbiamo già fatto è mettere gli indebitamenti nelle divisioni – ha aggiunto Tondato – e più andremo avanti, più sarà così in modo che siano indipendenti». A spingere sul titolo anche la prospettiva di un dividendo sull’esercizio 2012 indicata dal presidente Gilberto Benetton, se l’anno si chiuderà come previsto, ossia in linea con il 2011.