MILANO – Dopo gli ultimi annunci di aumenti del prezzo della tazzina di espresso al bar, in particolare quello della Confesercenti di Piacenza che ha suggerito ai suoi associati di aumentare nei bar il costo della tazzina di caffè portandolo a 1,20 euro a partire da mercoledì prossimo, è sceso in campo il Codacons. L’associazione dei consumatori ieri ha deciso di presentare al riguardo un esposto all’Antitrust e alla Procura della Repubblica di Roma, considerato “che la legge vietata le intese, gli accordi, le pratiche, nonché le deliberazioni di consorzi, di associazioni di imprese ed organismi similari che restringano il gioco della concorrenza, ad esempio fissando direttamente o indirettamente il prezzo di vendita di un prodotto”.
Il comunicato del Codacons così prosegue:
“Il rischio assai fondato ed il timore dell’associazione, infatti, è che dopo la Confesercenti di Piacenza anche altre organizzazioni di categoria o altre città rilancino questa proposta, favorendo così cartelli ed intese anticoncorrenziali anche nel resto del Paese. Un aumento, quello della tazzina da caffè, che sarebbe assolutamente ingiustificato e rappresenterebbe un enorme danno per i consumatori – spiega il Codacons – considerato il momento di crisi attuale e l’elevato consumo di caffè espresso da parte degli italiani.
L’associazione ricorda infatti come ogni anno, in Italia, vengano consumate 3,4 miliardi di tazzine di caffè. Un incremento dei listini di 0,20 euro comporterebbe una maggiore spesa annua per i cittadini pari a 680 milioni di euro”.