MANCHESTER – Buone notizie arrivano per i tifosi che frequentano lo stadio Etihad Stadium, casa base del Manchester City: ora le tazzine di caffè consumate freneticamente durante le partite, non saranno più un problema per l’ambiente, anzi, saranno un gustoso stuzzichino per completare l’esperienza calcistica. Sono servite all’interno dell’esercizio delle edible cups, che potranno esser mangiate dai consumatori oppure gettate nell’organico. All’insegna del green insomma, un’iniziativa che è in linea con le altre politiche sostenibili portate avanti dalla Premier League. Leggiamo i dettagli di questa operazione dall’articolo firmato da Nicola Sellitti su repubblica.it.
Edible cups: da mangiare, oppure riciclare
Inizia così l’articolo su Repubblica: “È l’ultima novità green che arriva dalla Premier League, assieme alla Bundesliga sicuramente la lega calcistica più impegnata nelle politiche per la riduzione di emissioni di carbonio e nell’utilizzo della plastica. È il Manchester City a proporre le edible cups, come si legge sul sito della squadra allenata da Pep Guardiola. Le tazzine da mangiare da 220 ml sono a base di wafer, composte da sette ingredienti naturali e vegani, soprattutto farina di frumento, crusca d’avena e acqua, senza contenere zucchero. Sono in grado di resistere a temperature assai elevate, fino a 85 gradi Celsius, grazie a un processo di trattamento termico a pressione.”
E continua su Repubblica: “La produzione delle edible cups avviene in Scozia alla BioBite, azienda fondata nel 2019 da alcuni studenti dell’Università di Aberdeen, un’alternativa alla versione usa a getta, utilizzata dai britannici almeno in sette milioni di esemplari al giorno, 2,5 miliardi l’anno. La sperimentazione delle edible cups avviene in vari punti all’interno dell’Etihad Stadium, la casa del Manchester City e anche in City Square, appena fuori all’impianto, crocevia di chioschi, punto di incontro della fanbase del City.”
Il manifesto green del City
Puntualizza la giornalista di Repubblica: “Le edible cups, da consumare oppure riciclare, fanno parte di un nuovo pacchetto di iniziative lanciate dal Manchester City nelle prime giornate della nuova edizione di Premier League, come la birra artigianale di alcuni produttori locali consumata in bicchieri di carta, senza alcun elemento in plastica e con materiale proveniente da fonti sostenibili. E per gli appassionati delle partite in casa del City c’è anche un nuovo menu con una serie di opzioni vegane: nachos al chili, pizza, patatine fritte, hamburger vegani in versione gourmet.”
Dunque, un nuovo manifesto verso la sostenibilità ambientale, obiettivo che il club campione d’Inghilterra persegue da tempo
Si legge ancora su Repubblica: “Il City ha appoggiato la campagna Show the Love, completando il suo immenso centro sportivo con un impianto di riciclo che risparmia fino all’83% dell’acqua e impiantando duemila alberi. Inoltre, il centro sportivo del club, City Football Academy ha ottenuto la certificazione Gold Standard in Leadership in Energy and Environmental Design (LEED), con oltre 30 ettari di terreno incolto trasformati in campi fioriti e zone per sostenere la fauna selvatica locale.
E sempre il City ha realizzato oltre un anno fa (prima dell’esplosione di contagi da Covid-19), assieme allo sponsor Xylem, una clip, intitolata The End of Football – A world without water is a world without football, in cui mostra, attraverso il percorso di una bambina diretta allo stadio, le conseguenze di un mondo senza acqua.”