MILANO – Brasile: sarà un’annata in forte calo, dopo la produzione record dell’anno scorso. Il report annuale di Usda si allinea alle previsioni delle altre fonti, che si attendono un raccolto 2021/22 in considerevole flessione. La produzione è stimata, dagli esperti del ministero statunitense, in 56,3 milioni di sacchi: il 19% in meno rispetto al dato record di quasi 70 milioni di sacchi dell’anno trascorso. Una flessione determinata dal normale calo ciclico degli arabica, che le condizioni climatiche sfavorevoli hanno accentuato.
La produzione degli arabica è prevista così in forte discesa, a 35 milioni di sacchi: il 30% in meno rispetto al 2020.
I periodi di siccità hanno inciso negativamente sulla fioritura, ma anche sulle fasi successive di sviluppo del raccolto, comprese l’allegagione e la maturazione dei frutti. Con conseguenze che potrebbero rivelarsi peggiori del previsto, sia sul piano dei volumi che della qualità.
Andrà decisamente meglio sul fronte dei robusta, dove il raccolto crescerà di 1,1 milioni di sacchi, a un nuovo massimo storico di 21,3 milioni. Le aree di coltivazione del conilon hanno beneficiato di buone precipitazioni.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.
