TRIESTE – Manca poco all’appuntamento che da ventinove anni si è rivolto ai giovani professionisti del domani, grazie alla collaborazione sinergica del Gruppo Cimbali e illycaffè: Maestri dell’Espresso Junior non ha mancato un colpo neppure in queste ultime due edizioni segnate dal Covid. Nonostante le distanze, le difficoltà tecnologiche e didattiche, a maggio ci si avvicina alla finale. Ne abbiamo parlato con Moreno Faina, presidente dell’Università del caffè Illy.
Siamo alla ventinovesima edizione dei Maestri dell’Espresso Junior, già pensate alla trentesima: che cosa vuole dire?
Moreno Faina: “È un concorso che ha visto cambiare tanti protagonisti in questi anni. Ha sottolineato l’impegno di illycaffè e Gruppo Cimbali per continuare questa sfida affascinante e costruttiva, con tutte le difficoltà incontrate negli anni e in particolare quest’ultima, quella del Covid. Ci dà una forza notevole, poter dire che si tratta di una proposta didattica che mantiene le sue promesse.”
Già in passato avevate dato spazio alla parte digitale di questo concorso: il messaggio iniziale dei concorrenti avveniva via video
“È vero. La selezione iniziale avveniva già da alcuni anni attraverso un video dove gli studenti registravano la loro prestazione per il concorso. L’esigenza era quella di trovare uno strumento compatibile con l’età dei protagonisti, rendendolo più trendy, più social. Oggi è diventata un’esigenza, ma è legata sempre alla nostra visione di abbinare questa modalità alle rinnovate competenze dei giovani.”
Il 21 maggio andrà in scena la finale, visibile solo a pochi e dentro un computer, con la partecipazione del Responsabile della Tutela del Consumatore e della Fede Pubblica presso la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura del Friuli-Venezia Giulia.
“Purtroppo, sì. Il concetto base è che questo era il rischio con cui abbiamo iniziato quest’anno. Il concorso Maestri dell’Espresso junior ha un iter complesso, articolato: parte ad agosto dell’anno precedente e si conclude a maggio dell’anno successivo, coinvolgendo Istituti, docenti, presidi, allievi per diversi mesi. Però la parte pratica e anche i video, negli anni precedenti, venivano realizzati all’interno degli Istituti stessi.
Quest’anno ci siamo trovati spesso con le scuole chiuse, e addirittura, in molti casi non ci sarebbe stata neppure la possibilità di accesso per i ragazzi, per registrare il video per il concorso. Potevamo quindi decidere di annullare la manifestazione oppure trovare una formula che rinnovasse tutte le fasi.”
Aggiunge Faina: “Quest’anno le iscrizioni si sono aperte ad agosto 2020 e concluse ad ottobre, permettendo l’avvio della procedura, agli Istituti che avrebbero aderito al concorso, confermando la disponibilità dei loro professori a seguire un corso di aggiornamento sul tema caffè/trasformazione sempre online e organizzato da Università del Caffè/illycaffè e Gruppo Cimbali.”
Per aderire al concorso dei Maestri dell’Espresso Junior non è sufficiente una semplice iscrizione
Continua Faina: “Ma è necessario seguire un percorso più articolato, basato sulla formazione dei docenti nel mese di novembre e lo studio della materia da parte degli studenti con il materiale didattico messo a disposizione nel sito on line dedicato. Successivamente gli studenti hanno partecipato ad un test on line (dicembre 2020) composto di trenta domande a risposta multipla, che ha consentito a 30 studenti di raggiungere la seconda fase del concorso.
Il totale degli studenti inizialmente in gara era 510. La seconda fase del concorso ha visto i tre studenti cimentarsi on line nella visione di due video (realizzati da UdC e Gruppo Cimbali); in questo caso la sfida era quella di riconoscere nel minor tempo possibile gli errori commessi dai baristi nella simulazione di un servizio di caffè e cappuccino. La classifica così determinata ha prodotto gli otto studenti finalisti del
concorso Maestri dell’Espresso Junior 2021.”
Maestri dell’Espresso junior ha cambiato pelle
“Certo. Ricordiamoci poi che le varie fasi del nostro concorso sono monitorate ed approvate da un rappresentante ufficiale per la tutela del Consumatore e della Fede Pubblica presso la Camera di Commercio, quindi un controllo esterno di garanzia. Proprio per questo abbiamo prodotto delle richieste specifiche per aggiornare il regolamento.”
Che cosa ritiene resterà utile di ciò che avete fatto per questa edizione particolarissima?
“Le novità che hanno portato a questa nuova organizzazione ci hanno fatto scattare diverse molle. Se fino ad oggi la competizione dei ragazzi li coinvolgeva a livello operativo, nella preparazione e nelle prove di caffetteria, di descrizione botanica e tecnica, quest’anno il percorso sino alla finale, ha condotto il concorso Maestri dell’Espresso Junior verso una riflessione sul servizio e la qualità, a tutto tondo, per stimolare un’azione non solo meccanica, manuale, ma di impostazione qualitativa per elevare la propria professionalità.”
Maestri dell’Espresso Junior è rimasto fedele a se stesso pur cambiando tutto rispetto anche solo a 4 anni fa. La sostanza però è intatta: il rapporto tra l’industria privata e la scuola pubblica, la finale, i professori, i giovani concorrenti, eccetera
“Anche questa volta il concorso è stato interpretato come un’operazione coordinata, una bella partnership spinta dalla voglia di confermare il proprio impegno e di dare un segnale forte agli istituti, al movimento didattico da parte di Università del Caffè/illycaffè e Gruppo Cimbali, nel trovare soluzioni giuste anche in momenti critici come questi.”
Che cosa ha insegnato a voi organizzatori questa ventinovesima edizione di Maestri dell’Espresso Junior?
“Ci ha insegnato che i professori hanno aderito con molta attenzione agli sviluppi proposti. Ci hanno dato il loro supporto di fronte ad un’azione stimolante che andava a colpire la parte didattica nel modo giusto, con proposte innovative. Tutto questo ci ha aiutato a proporre un progetto nuovo e fresco nonostante i suoi 29 anni di vita e migliaia di professionisti che abbiamo visto crescere ed affermarsi.”
Quale sarà il cerimoniale della finale?
“Ci sarà una competizione finale totalmente nuova, che manterrà elevata l’attenzione degli otto finalisti che saranno sottoposti ad una serie di prove: nella prima fase i ragazzi dovranno dimostrare di fronte a 3 giudici illycaffè e 3 di Gruppo Cimbali, di saper risolvere dei problemi di servizio e di preparazione sulla piattaforma Teams scegliendo le risposte adeguate tra le varie proposte a cui saranno sottoposti. In base alle loro decisioni collezioneranno dei punti che si uniranno a quelli da conquistare nella seconda fase, caratterizzata dalla analisi di alcune immagini e dal riconoscimento delle dissonanze celate al loro interno.”
Aggiunge Faina: “Dovranno pensare poi a focalizzarsi sulla gestione di una serie di servizi, riflettendo su quali saranno le corrette procedure per garantire un risultato finale di alta qualità. Successivamente e sempre on line l’ultima prova, dove il candidato dovrà descrivere il proprio locale ideale e proporre un’idea di promozione della sua zona di caffetteria. Verrà valutata anche la sua capacità espositiva. La somma di tutte questi punteggi determinerà la classifica finale.”
I vincitori saranno premiati come segue:
1^ posto: L’alunno si aggiudica uno stage da svolgere presso illycaffè S.p.A. per un periodo di 10 giorni lavorativi
2^ posto: L’alunno si aggiudica la partecipazione al corso più completo da scegliere fra l’offerta formativa di Università del Caffè
I due Istituti di appartenenza degli allievi risultati vincitori riceveranno ciascuno una fornitura annuale di caffè illy e una delle attrezzature a marchio Cimbali a scelta tra una macchina espresso o tre macinadosatori;
L’unica cosa intatta quindi di tutto il concorso sono i premi
“Certo, è la sintesi. Il monte premi resta importante ed è stato mantenuto intatto, pur avendo cambiato tutto il resto.”
L’anno prossimo per il trentennale, come andrà a finire? Anche se è impossibile prevedere l’evoluzione del Covid?
“Quello che prevedo è che cambierà ancora. Essendo quella prossima la trentesima edizione, introdurremo delle forze e delle idee nuove per valorizzare ancor di più il concorso. Se il concorso sarà digitale o in presenza, non potremo ancora saperlo; tuttavia vorremmo mantenere la fase iniziale digitale, come già in passato, e poi consolidare la seconda in presenza, magari con il pubblico, compresa la finale naturalmente. Senza dubbio sarà un’edizione “spumeggiante”, con delle novità nell’impostare la sfida tra gli studenti e gli Istituti che vorranno partecipare ben sapendo che il concorso è impegnativo ma vincerlo sarà decisamente gratificante.”
A questo punto manca soltanto la proclamazione dei vincitori: l’appuntamento è per l’edizione di lunedì 24 maggio, dato che la finale si svolge nella giornata di venerdì alla vigilia del fine settimana. Ma già la mattina di sabato 22 i risultati saranno visibili nella home page www.comunicaffe.it